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Basket | 09 febbraio 2025, 18:59

Una sconfitta "onorevole" non salva Varese dai fischi di una Masnago che non ci crede più

La Openjobmetis perde prevedibilmente in casa contro la capolista Trento: all’Itelyum Arena finisce 79-92 un match ancora una volta mai davvero in discussione e comandato dalla Dolomiti Energia dal primo all’ultimo minuto, salvo che sul finire del primo quarto. Encomiabili Tyus, Alviti e l'impegno di Librizzi, non pervenuti Sykes, Johnson e Hands

Una sconfitta "onorevole" non salva Varese dai fischi di una Masnago che non ci crede più

Una sconfitta “onorevole”, dopo le scoppole delle ultime uscite, non salva Varese dai fischi sonori di Masnago a fine partita. 

La Openjobmetis perde prevedibilmente in casa contro la capolista Trento: all’Itelyum Arena finisce 79-92 un match ancora una volta mai davvero in discussione e comandato dalla Dolomiti Energia dal primo all’ultimo minuto, salvo che sul finire del primo quarto.

Varese stavolta non ha mai sbracato, ma è solo una magra consolazione.

Troppo forti gli ospiti, trascinati dal quartetto d’assi Ellis, Cale, Ford e Lamb, tutti in doppia cifra (rispettivamente 15, 14, 19 e 14 punti) e da una difesa che dopo i 25 punti subiti nel primo quarto ha stretto le maglie e tenuto i biancorossi a distanza (max vantaggio il +19 di inizio ultimo quarto).

E i prealpini? Una squadra a due velocità, anche nella voglia: va tolto il cappello davanti alla prestazione di Alex Tyus (17 punti e 18 rimbalzi), ma anche alla voglia di Alviti (19 punti) e di Librizzi (7 punti e 6 assist), pur con tutti i suoi limiti. Non pervenuti, salvo guizzi sporadici e inutili, Jaron Johnson, Jaylen Hands e Keyfer Sykes, coloro che dovrebbero condurre questa squadra alla salvezza…

Masnago non ci crede più.

F. Gan.

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