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Sanità | 07 febbraio 2025, 19:20

La Cassazione: legittima sospensione di personale Asl2 non vaccinato anche se in congedo familiare o in malattia

Il caso riguarda circa una decina di dipendenti dell'azenda sanitaria che avevano impugnato la sospensione, senza retribuzione, e avevano vinto la causa nel primo grado di giudizio

La Cassazione: legittima sospensione di personale Asl2 non vaccinato anche se in congedo familiare o in malattia

La Corte di Cassazione ribalta la sentenza di primo grado e stabilisce la legittimità della sospensione di personale Asl2, una decina circa di dipendenti e prevalentemente infermieri, per il mancato rispetto dell’obbligo vaccinale contro il Covid. 

La Corte ha ritenuto i provvedimenti di sospensione validi anche nel caso in cui i dipendenti fossero in maternità, in malattia o usufruissero della Legge 104 e quindi con retribuzione (al contrario degli altri lavoratori sospesi che non si trovavano nella stessa situazione).

La Corte ha considerato che le sospensioni non rappresentassero una violazione dei diritti, ma una risposta legittima a una violazione di una normativa che mira a garantire la salute pubblica.

Una sentenza che solleva discussioni ancora aperte (proprio questa mattina i no vax hanno vandalizzato la sede Asl di via Collodi ed alcune auto).

Ancora in periodo pandemico l'Asl si era trovata con una norma poco chiara e difficile da gestire, con personale che si trovava, o stava per andare in maternità, in malattia o usufruiva della Legge 104 e a dover decidere sulla sospensione. L'azienda aveva ragionato su un principio di equità, ritenendo corretto sospendere anche i dipendenti in congedo familiare, ma in primo grado le era stato dato torto ed era stata contestata la sua posizione.

Rimane però un altro fronte aperto sulla questione dei dipendenti non vaccinati e che sono stati sospesi e riguarda la ricollocazione del personale non vaccinato, tema sul quale l'Asl2 chiede che si pronunci la Corte a sezioni riunite.

L'Asl aveva deliberato l'impossibilità a ricollocare i dipendenti non vaccinati spiegandone le motivazioni ma già due Sezioni della Corte non hanno ritenuto la delibera convincente; per questo l'Asl spinge per la pronuncia a Sezioni riunite.

Elena Romanato

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