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Politica | 07 febbraio 2025, 15:30

Elezioni e rebus candidature nel centrosinistra, Armando Sanna non molla: “Non farò un passo indietro, la mia candidatura nasce dalla gente”

Il capogruppo ‘dem’ in Regione rilancia: “La nostra comunità mi spinge a credere che siamo ancora in tempo per correre e vincere”

Elezioni e rebus candidature nel centrosinistra, Armando Sanna non molla: “Non farò un passo indietro, la mia candidatura nasce dalla gente”

Ma quale passo indietro? Armando Sanna, capogruppo del Pd in Regione, recordman di voti tra i ‘dem’ alle ultime regionali, uno dei tre papabili alla carica di candidato sindaco del centrosinistra genovese, non arretra di un solo centimetro e si dice ancora prontissimo a correre.
Poche ore dopo la retromarcia di Alessandro Terrile (anche lui in lizza insieme a Federico Romeo), Sanna affida a un post su Facebook le proprie intenzioni. “Se oggi, nonostante tutto, sono ancora qui e non mollo il colpo, è perché la decisione di dare la mia disponibilità a candidarmi non arriva dall’alto o da ambizioni personali, ma nasce dalla gente - scrive Sanna - sono i messaggi che sto ricevendo in queste ore e gli incontri che sto facendo a confermarmi questa volontà. È per queste donne e questi uomini che non farò un passo indietro”.

Armando Sanna, inoltre, rilancia la proposta delle primarie per arrivare a un dunque dopo settimane di riunioni e incontri che non hanno portato nulla. “Visto che credo fermamente nella forza della democrazia, continuo a sostenere che le primarie potevano essere uno strumento per trovare il nome giusto - prosegue Sanna - nessuna imposizione, ma un’occasione per mettere al centro la partecipazione dei cittadini e la forza delle idee. Ora non è il momento delle recriminazioni ma quello di ridare speranza e rinnovare la politica con la forza di una comunità unita. Ed è proprio la nostra comunità che mi spinge a credere che siamo ancora in tempo per correre e vincere. L’unione della gente è più forte di qualsiasi veto, e insieme possiamo ancora costruire il futuro che meritiamo. Uniamoci e mandiamo la destra a casa. Il vero avversario è lì, non siamo noi stessi. Insieme, senza divisioni, possiamo davvero fare la differenza. Riprendiamoci Genova, i nostri valori, la nostra storia”.

Sanna mette la firma sul tentativo di dare uno scossone per uscire da quello stallo che, per contro, ha spinto Terrile verso la ritirata e che “ha fatto perdere tempo prezioso, e ha concentrato il dibattito esclusivamente sui nomi, tralasciando proposte e contenuti che dovrebbero essere gli elementi distintivi dell’imminente campagna elettorale”.

Quindi, a oggi, la situazione in quel del centrosinistra è la seguente: Filippo Biolé candidato sindaco con la mano tesa alla coalizione, Rossella D’Acqui è il nome di Linea Condivisa, Tiziana Beghin quello del Movimento 5 Stelle, e Armando Sanna è l’autoproclamato uomo giusto per il Partito Democratico.

Intanto, dall’altra parte della barricata, Pietro Piciocchi viaggia in carrozza sulle ali della campagna elettorale costante sostenuto senza se e senza ma dai partiti di governo e dalle liste civiche di area centrodestra.

Pietro Zampedroni

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