Quella del 14 febbraio per Lavagna sarà una serata fuori dal comune grazie al Festival delle Serenate, un evento che promette di trasformare la tradizionale festa degli innamorati in un’esperienza in cui la musica e il romanticismo si fondono per dare vita a un evento destinato a diventare una tradizione annuale.
L’iniziativa, fortemente sostenuta dal Civ Centro Storico di Lavagna, si sviluppa in tre location simboliche, sfruttando la particolarità dei balconi e terrazzi della città.
L’evento prevede tre postazioni musicali, collocate in luoghi di grande valore storico e paesaggistico. In Piazza Marconi, la suggestiva cornice della bellissima chiesa di Lavagna diventa il palcoscenico di un contest estivo dedicato ai musicisti di strada, un appuntamento che Giulia ha già reso noto per la sua passione e per il legame con il territorio. Un’altra postazione, situata dal balcone del Comune e affacciata sul mare, rappresenta il cuore pulsante dell’evento, mentre la terza si trova in Piazza Vittorio Veneto, arricchita da un’installazione artistica che prevede un cuore luminoso realizzato dalla ditta Quarantelli.
Giulia Cancedda, in arte Cance, è tra gli artisti e le artiste che saranno coinvolte nelle serenate e spiega con entusiasmo la struttura della manifestazione: “Ogni postazione ovviamente ci sarà un musicista. Io sarò fondamentalmente chitarra e voce, poi ci sarà una violinista, Alice Nappi, e un duo blues, Hit Blues Combo. Noi suoneremo dalle 18 alle 20 e poi verremo interrotti da questi ragazzi che vorranno fare delle dichiarazioni alle proprie ragazze e viceversa”.
Le serenate, infatti, saranno al centro della manifestazione, offrendo alle coppie l’opportunità di prenotare un momento d’intimità e di musicalità tramite un numero dedicato, il 3466612553.
Il Festival delle Serenate non è soltanto un appuntamento musicale, ma anche il simbolo della sinergia che caratterizza Lavagna. Roberta Dasso, presidente del CIV Centro Storico di Lavagna, evidenzia l’importanza della collaborazione tra le diverse realtà cittadine: “Siamo all'anno zero, l'idea è di Paola Cozzolino, che è un membro del CIV, ex presidente, profondamente appassionata di Lavagna, delle sue tradizioni. Ha un'enoteca con musica dal vivo, e per quello che ha conciliato nella sua mente, poi l'idea per tutti, di coniugare la musica e l'evento”.
Dasso ricorda inoltre come il legame tra la città e la musica sia già testimoniato da eventi passati, citando la manifestazione “Musica e Gusto”: “L'idea delle serenate viene dal legame che Lavagna ha con la musica, anche attraverso un'altra manifestazione per la quale siamo abbastanza conosciuti, che è Musica e Gusto. Che facciamo ogni anno a luglio, che è una manifestazione che vede in città numerosi gruppi musicali e proposte gastronomiche, tutto in street food e musica dal vivo”.
La particolarità di Lavagna, con la sua struttura urbana fatta di balconi, terrazzi e porticati, è un ulteriore elemento di forza: “Questa prima edizione prevede l'utilizzo del terrazzo più bello che abbiamo, quello del porticato Brignardello, che collega la città alla chiesa. Un porticato ottocentesco, molto suggestivo, e poi l'altro balcone è quello del comune di Lavagna, anch'esso ottocentesco”.
In Piazza Vittorio Veneto, invece, il gruppo musicale degli Innamorati si esibirà sotto un cuore luminoso realizzato dalla ditta Quarantelli, simbolo dell’innovazione che si integra armoniosamente con la tradizione: “Abbiamo appeso tutti i cuori sulle illuminazioni natalizie, sostituendo gli elementi con dei cuori giganti di polio ondulato”.
La manifestazione si propone non solo di far vivere un’esperienza romantica, ma anche di rafforzare il senso di appartenenza e la collaborazione tra operatori commerciali, associazioni e istituzioni. Dasso sottolinea come il cuore pulsante di Lavagna sia proprio la capacità di mettere insieme realtà differenti in un’unica grande iniziativa: “Lavagna è una città piccola, ma ha una grande fortuna, che ha un profondo senso di comunità”.
Un ulteriore elemento di grande impatto è il richiamo alla storia d’amore emblematica della Riviera, rappresentata dalla leggenda del conte Opizzo Fieschi e di Monna Bianca De Bianchi, le cui nozze vengono celebrate il 14 agosto.
“Per quello che il lancio della manifestazione l'abbiamo fatto con i conti” aggiunge Dasso, evidenziando come storia e leggenda diventino parte integrante dell’esperienza.
“Dobbiamo lasciare una sorpresa, e vediamo cosa succede. Ci sarà da ridere e da emozionarsi” conclude Cancedda, lasciando intendere che l’unico modo per scoprire appieno la magia di questa serata è parteciparvi di persona.
Un appuntamento da non perdere per un’esperienza che non mancherà di scaldare i cuori ma, soprattutto, di unire ancora una volta la comunità levantina e raccontandone le radici.
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