Gli enti locali hanno tempo fino a fine maggio per mettersi in regola con gli autovelox in base al decreto del ministro Salvini. Il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso maggio ed entra in vigore dopo. Ovviamente sono coinvolti anche i comuni della nostra provincia, dopo che, dal Ministero è stato confermato che i tanto odiati apparati sono da considerare omologati anche se ‘solo’ approvati.
Dal 28 maggio i Comuni avranno meno autonomia, perché la nuova norma annuncio che saranno i Prefetti a decidere il collocamento dei rilevatori di velocità. Inoltre, dovrà essere valutato il tasso di incidentalità nelle zone in cui verranno posizionati. Da questo punto di vista Sanremo è praticamente a posto, visto che la pratica per i due autovelox (corso Mazzini e corso Marconi) è stata già sviluppata e si attende l’ok dalla Prefettura per renderli attivi 24 ore su 24.
Dalla Polizia Municipale è stato confermato che, per quanto riguarda i due velox, c’è la possibilità che l’autorizzazione a metterli in funzione senza l’ausilio della pattuglia (ogni tanto lo sono ma servono gli agenti in presenza) potrebbe arrivare prima del mese di maggio.
Dal Comando della Municipale, inoltre, viene confermato come l’intenzione del comune matuziano si quello di migliorare la sicurezza e assolutamente non fare cassa. Anche per questo, a breve, si doterà pure di un ‘Telelaser’, apparecchiatura portatile che consentirà alle pattuglie di verificare le velocità in qualsiasi strada della città. La Municipale ne aveva già uno ma è ormai obsoleto rispetto alle nuove tecnologie e, quindi, verrà sostituito.
Da evidenziare che, se prima le amministrazioni cittadine potevano decidere in autonomia se installare o meno gli impianti di controllo della velocità, ora dovranno dimostrare (sulla base di "un'accurata analisi del numero, della tipologia e, soprattutto, delle cause"), che su quel determinato tratto di strada si verifica effettivamente un numero elevato di incidente, con particolare riferimento alla velocità.
Gli autovelox non potranno essere installati ovunque. Ad esempio, sono escluse le strade cittadine in cui il limite di velocità è inferiore ai 50 km/h. Al di fuori delle città, le nuove norme proibiranno di installare i dispositivi su quei tratti in cui il limite di velocità risulta inferiore di più di 20 km/h rispetto a quanto previsto dal Codice della Strada.
Novità anche per i cartelli stradali che segnalano i velox: fuori dai centri urbani la segnaletica dovrà essere installata almeno un chilometro prima rispetto al macchinario, mentre sulle strade cittadine la distanza minima sarà di almeno 200 metri sulle strade di scorrimento e di 75 sulle altre.
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