Il Nazionale

Cronaca | 29 gennaio 2025, 11:15

Pandoro Gate, Alessandra Balocco rinviata a giudizio con Chiara Ferragni. L'ipotesi d'accusa è di truffa aggravata

L'udienza predibattimentale fissata per il prossimo 23 settembre

Pandoro Gate, Alessandra Balocco rinviata a giudizio con Chiara Ferragni. L'ipotesi d'accusa è di truffa aggravata

E' fissata per il prossimo 23 settembre, davanti alla terza sezione penale del tribunale di Milano in composizione monocratica l'udienza predibattimentale per Chiara Ferragni, l'influencer che deve rispondere di "truffa continuata e aggravata", insieme all'ex braccio destro Fabio Damato, alla manager Alessandra Balocco e all'imprenditore Francesco Cannillo in relazione alle operazioni commerciali 'Pandoro Balocco Pink Christmas, Limited Edition Chiara Ferragni' (Natale 2022) e 'Uova di Pasqua Chiara Ferragni - sosteniamo i Bambini delle Fate' (Pasqua 2021 e 2022)'. La riforma Cartabia ha introdotto questo tipo di udienza, un iniziale confronto che si può concludere con un proscioglimento.

A darne conto l'agenzia Adnkronos

Udienza predibattimentale il 23 settembre

"Credevo sinceramente che non fosse necessario celebrare un processo per dimostrare di non aver mai truffato nessuno - afferma Chiara Ferragni dopo il rinvio a giudizio - Dovrò purtroppo convivere ancora del tempo con questa accusa, che ritengo profondamente ingiusta, ma sono pronta a lottare con ancora maggiore determinazione per far emergere la mia assoluta innocenza".

Ventisette i testimoni indicati dalla Procura

Sono 27 i testimoni indicati dalla Procura di Milano nel decreto di citazione diretta a giudizio per Chiara Ferragni. In particolare, nell'atto sono indicati dieci persone che hanno fatto le indagini, sette dello staff delle aziende coinvolte nell'indagine, due testimoni di due associazioni, e otto acquirenti dei prodotti al centro dell'inchiesta che non vede parti offese.

"L'interlocuzione con i pubblici ministeri non ha avuto l’esito auspicato e la procura ha preferito demandare al giudice del dibattimento ogni decisione nonostante sia evidente l’assenza di condotte costituenti reato e la mancanza delle condizioni di procedibilità. L’innocenza della nostra assistita verrà certamente acclarata in giudizio che affronteremo serenamente", affermano i difensori di Chiara Ferragni, gli avvocati Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana. "Restiamo fermamente convinti che questa vicenda non abbia alcuna rilevanza penale e che ogni profilo controverso sia già stato affrontato e risolto avanti l'Agcm" concludono i difensori.

Redazione

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