"Mi aspettavo della sofferenza". Alberto Angelini, tecnico della Rari Nantes Savona, non era sorpreso al termine del match dei suoi contro l'Olympic Roma. Il successo per 15-9 dei biancorossi è stato più complicato di quanto indichi il risultato finale, ma l'allenatore è ben consapevole del carico di lavoro con il quale è alle prese la squadra in questo periodo della stagione: "È stata una settimana di lavoro molto intenso - ha dichiarato - ci aspetta un tour de force pesante".
Angelini ha sottolineato l'assenza di Merkulov e ha "pizzicato" Bruni ("ha giocato meglio come difensore che come centroboa"). Nonostante qualche amnesia di troppo in difesa, non sono mancate però le note positive: "Sul finale ci siamo un po' sciolti, ci siamo compattati e abbiamo messo il divario quando era più importante - ha evidenziato ancora l'allenatore - invece in altre partite abbiamo rotto subito il divario ma poi ci siamo impigriti".
La chiosa finale è dedicata al match con la Pro Recco di sabato prossimo: "Dobbiamo assolutamente dimenticare l'andata perché non è stata una partita. Noi dobbiamo pensare a fare una partita per quattro tempi, con qualsiasi risultato, da quello potremmo ripartire: dalla gara dell'andata non abbiamo avuto nessuna indicazione utile né a livello di gioco, né a livello di compattezza e di mentalità, né a livello ambientale. Dobbiamo pensare che sia una partita nuova, dove dobbiamo metterci alla prova e farlo per tutta la durata dell'incontro: da lì potremmo porre le basi per capire veramente chi siamo e chi non siamo".
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