Cumuli di rifiuti abbandonati accanto ai bidoni dell’immondizia, oppure nelle aree verdi di Torino. Da corso Molise al parco della Confluenza, da via Breglio a Basse di Stura a via Aosta e corso De Gasperi "non c’è nessun zona risparmiata dal degrado".
Tanto da spingere i capigruppo di tutte le forze di minoranza (Torino Bellissima, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e M5S) a presentare un’interpellanza generale per chiedere alla giunta Lo Russo e Amiat un cambio di passo, migliorando così la pulizia del capoluogo piemontese.
Firrao (Torino Bellissima): "Tari aumentata, ma Torino è sporca"
Primo firmatario del documento il vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao, che è andato all'attacco: "la Tari è stata aumentata, ma i risultati non sono adeguati e Torino continua a essere pesantemente sporca”. Un pensiero condiviso dai colleghi di minoranza, che hanno a loro volta sollecitato l'amministrazione.
Minoranze all'attacco
Domenico Garcea (Forza Italia) ha denunciato come i marciapiedi "sono spesso usati come bagni pubblici", mentre Giuseppe Catizone (Lega) ha chiesto una miglior "gestione dei cassonetti spesso sovraccarichi". Per Andrea Russi (M5S) sono necessari "più controlli e “foto-trappole” per contrastare comportamenti incivili".
"Le eco-isole - ha commentato Enzo Liardo (Fratelli d'Italia) - sono state la tomba della differenziata". Per Pino Iannò (Torino Libero Pensiero) "nonostante gli utili di Amiat, gli sforzi della cittadinanza e l’impegno di molti volontari la città non è decorosa".
Revisione annuale piano di lavoro
“Purtroppo – ha ammesso l’assessore Chiara Foglietta – non siamo soddisfatti. Quando siamo arrivati eravamo al 53% di differenziata, ora siamo al 57%: la percentuale è ancora troppo bassa. La sensibilizzazione del cittadino è fondamentale in questa città”. Le problematiche però non cadono nel vuoto: annualmente infatti, come ha spiegato l’esponente della giunta, viene rivisto il piano di lavoro della raccolta dei rifiuti.
Eco-isole a Regio Parco, Falchera e Rebaudengo
Sul fronte ad esempio dei correttivi, le eco-isole verranno installate a Regio Parco, Falchera e Rebaudengo. “L’esperienza di San Salvario – ha chiarito Foglietta – ha dimostrato che dove c’è la sovrapposizione tra residenzialità ed attività commerciali le ecoisole non funzionano”.
Boom di segnalazioni
Nel 2024 le segnalazioni di problematiche sono aumentate del 25-30%: si è passate da 25.786 nel 2023 a poco meno di 32mila dell’anno scorso. Sul fronte dei controlli, nel 2024 gli operatori Amiat hanno fatto 1.346 multe. Oltre la metà (792) per cassonetti lasciati in mezzo alla strada e non ritirati nei cortili condominiale.
Le multe
A seguire sono state fatte 236 sanzioni per mancata differenziazione dei rifiuti, a cui se ne aggiungono poco più di un centinaio per abbandono illegale di spazzatura e 24 per conferimento di mobili, frigoriferi ed altri ingombranti in modo non corretto. Cresce però il numero dei lavoratori Amiat, passato da 1.655 nel 2022 a 1683 nel 2024.
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