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Politica | 15 gennaio 2025, 08:13

Borgo San Dalmazzo: terremoto in municipio, la maggioranza perde i pezzi

Riccardo Barale si dimette da capogruppo e lascia il Consiglio comunale; Katia Manassero passa all’opposizione. La scelta dei due esponenti leghisti sarebbe motivata da dissensi sulla linea politica e sul metodo di lavoro della sindaca Roberta Robbione

Borgo San Dalmazzo: terremoto in municipio, la maggioranza perde i pezzi

Dopo ciò che è successo ieri, martedì 14 gennaio, in municipio a Borgo San Dalmazzo la lista civica vincitrice delle ultime elezioni amministrative dovrebbe cambiare denominazione.

Si è infatti verificata una traumatica frattura in maggioranza che rende ormai poco adatto il nome  “Uniti per Borgo”.

Riccardo Barale, ex vicecomandante della Polizia municipale, eletto con 160 preferenze personali, ha lasciato il suo incarico di capogruppo di maggioranza e si è dimesso da consigliere comunale.

Katia Manassero, consigliera di maggioranza, ha comunicato a sua volta alla sindaca Roberta Robbione di voler passare in minoranza.

“La decisione – spiega l’interessata - è stata presa dopo un'attenta analisi della mia posizione all'interno della maggioranza dove mi sono resa conto di non condividere la linea politica e il metodo di lavoro della sindaca.

La politica per me è e resterà sempre una volontà di prestare servizio alla comunità e un riconoscimento verso coloro che mi hanno votata, per questo – afferma Manassero – io continuerò il mio impegno politico dai banchi dell'opposizione".

Barale non intende per il momento rilasciare alcuna dichiarazione nonostante risulti che le sue dimissioni siano state già protocollate.

Sia Barale che Manassero sono entrambi esponenti della Lega pur se in municipio rivestono panni civici.

Manassero, in particolare, è stata candidata nella lista della Lega alle regionali di giugno e alle provinciali di settembre nella lista di centrodestra “Ripartiamo dalla Granda”.

Resta invece al suo posto il terzo rappresentante della Lega Armando  Boaglio, assessore ai lavori pubblici, grande viabilità, patrimonio e gestione rifiuti.

Il terremoto politico amministrativo che si registra in queste ore nel municipio di Borgo sarebbe dovuto a divergenze di scelte e di metodo sia nei confronti della sindaca, Roberta Robbione, che della vicesindaca Clelia Imberti.

Nessuno dei protagonisti vuole tuttavia entrare nel merito delle vere ragioni che hanno determinato questo scossone d’inizio anno in Comune.

Si capirà nei prossimi giorni qual è stato il casus belli che ha motivato la rottura e se a questa ne seguiranno altre.

Giampaolo Testa

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