Durante le festività natalizie, con l’intensificazione dei servizi di contrasto ai traffici illeciti disposti dal Comando Provinciale di Varese, i finanzieri del Gruppo Malpensa, unitamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno dato maggiore impulso all’attività di vigilanza doganale svolta presso l’aeroporto di Malpensa, in questo periodo interessato dal consueto incremento del numero di viaggiatori.
Su tutte, l’azione messa in campo per contrastare il traffico internazionale di stupefacenti, anche a seguito della recente inaugurazione di nuove rotte intercontinentali, ha portato all’arresto di nove narcotrafficanti ed al sequestro di complessivi 120 chilogrammi di sostanze stupefacenti di vario genere.
Sono stati due i corrieri ovulatori tratti in arresto per aver ingerito ovuli contenenti cocaina, uno proveniente dal Sud America ed uno dall’Africa equatoriale, entrambi tratti in arresto dopo essere stati sottoposti a visita di controllo presso l’ospedale di Gallarate.
I sospetti su questi passeggeri che sperano, in tal modo, di eludere i controlli, rischiando anche la propria vita, nascono spesso a seguito delle domande che vengono loro rivolte e che permettono di instaurare un primo contatto col viaggiatore.
In questa fase, si riscontrano le risposte fornite con gli elementi informativi acquisiti mediante una accurata attività di analisi svolta sulle liste passeggeri al fine di riscontrare anomalie e asimmetrie informative testando, al tempo stesso, anche lo stato emotivo del passeggero.
Uno è stato invece il tentativo tra i più classici, di occultamento della sostanza stupefacente sul proprio corpo, attraverso un corpetto imbottito di cocaina indossato da una passeggera intercettata su volo proveniente dal Sud America. In questo caso la perquisizione eseguita da personale di sesso femminile ha consentito di appurare che non si trattava solo di un vezzo estetico ma di un vero e proprio tentativo di trasportare all’esterno la sostanza.
Tra le nuove aree geografiche interessate dal narcotraffico attraverso l’area passeggeri ricompare il Sud Est asiatico, forse anche alla luce del recente incremento di rotte provenienti dalla specifica area. Si sono infatti registrati due ingenti sequestri di marijuana trasportata in valigia da due passeggere asiatiche.
Il dispositivo di contrasto ha riguardato anche l’area Lost&Found per evitare che questa diventi una seconda via usata dai narcotrafficanti per eludere i controlli. Qui i finanzieri con l’ausilio delle unità cinofile che setacciano i bagagli smarriti, hanno rinvenuto, in due distinte occasioni, una valigia colma di panetti di cocaina riportanti il logo distintivo del “cartello” criminale commissionario ed una seconda contenente buste alimentari e bottiglie contenenti cocaina liquida ed in polvere.
In uno dei due casi i finanzieri sono riusciti a risalire al proprietario della valigia ed arrestarlo proprio presso gli uffici del Lost&Found quando costui, una volta superati i controlli, si era recato a reclamare il bagaglio “smarrito”.
Infine, tra le nuove sostanze si è registrato un singolare aumento di sequestri di farmaci di origine oppiacea, ossia farmaci contenenti principi attivi che compaiono nelle tabelle allegate al DPR 309/90 “Testo Unico sulla Droga”. Si tratta ad esempio del Tramadolo, farmaco che usufruisce di modalità prescrittive semplificate nella terapia del dolore, in relazione ai quali occorre, però, essere in possesso di idonea prescrizione medica rilasciata secondo criteri specifici più stringenti proprio per evitare che l’abuso diventi a tutti gli effetti una dipendenza o che se ne possa fare un uso diverso paragonato a tutti gli effetti all’uso di sostanze stupefacenti.
Il Tramadolo, sequestrato a Malpensa nell’ordine di oltre 12 mila pasticche, è oggi conosciuto anche come “la droga del combattente” per i suoi effetti antidolorifici e anestetizzanti che consentono di alleviare dolore e stanchezza e protrarre gli sforzi fisici o lo stato di euforia indotto. Accanto ad esso sono state sequestrate pasticche di ecstasy e bottiglie di codeina, sciroppo che se miscelato con una particolare bevanda gassata porta alla creazione di un cocktail usato per lo sballo soprattutto tra più giovani.
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