Il Nazionale

Cronaca | 14 gennaio 2025, 16:17

Nuovo sgombero per le piscine abbandonate: “Ma senza progetti e abbattimenti tutto tornerà come prima”

Blitz all’alba delle forze dell’ordine alla Sempione. Allontanati alcuni sbandati. Ma quanto durerà?

Nuovo sgombero per le piscine abbandonate: “Ma senza progetti e abbattimenti tutto tornerà come prima”

Nuovo sgombero questa mattina, 14 gennaio 2025, per le piscine abbandonate del parco Sempione, nel quartiere Barriera di Milano.

Polizia, carabinieri e vigili hanno circondato l’area, finita di recente sotto la lente d’ingrandimento del tg satirico Striscia la Notizia, e allontanato alcune persone che bivaccavano nell’impianto all’aperto, chiuso a causa dei cantieri del passante ferroviario. Mentre nei locali, ex Rari Nantes, è stata trovata solo immondizia.

Risposte concrete

Senza progetti e abbattimenti questi interventi (purtroppo) non dureranno molto - commenta amaro il presidente della Circoscrizione 6, Valerio LomantoServe una risposta più concreta da parte dell’amministrazione centrale. Noi, e i cittadini, vogliamo delle tempistiche”. La nuova richiesta è quella di un presidio fisso di militari tra via Toscanini, via Boccherini e via Cigna. “Forse solo così - conclude Lomanto - non entrerà più nessuno”.

Irrecuperabili

Situazione, quella delle piscine, che da tempo è sotto l’occhio di tutti. L’impianto all’aperto è inutilizzabile perché le vasche risultano danneggiate mentre quella al coperto è impossibilitata a riaprire per colpa di un problema strutturale della copertura. Le travi, progettate 40 anni fa, soffrono di umidità e oggi esistono solo due possibilità per una ripartenza: un intervento tampone al costo di decine di migliaia di euro o un rifacimento totale della copertura con lavori di efficientamento energetico. 

Sono stati presentati documenti politici, sono state fatte manifestazioni e incontri con i cittadini - aggiunge la consigliera di Fdi della 6, Verangela MarinoMolte persone sono state minacciate o rapinate. Eppure nulla si è mai mosso, nemmeno il Pnrr ci è venuto incontro”.

Philippe Versienti

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