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Sport | 11 gennaio 2025, 21:55

Re Artu(r) e gli spietati cavalieri gialloneri: 6-0. I due gol speciali di Allevato e Raimondi

I Mastini tolgono il piede dall'accelleratore dopo il 4-0 e sale in cattedra il portiere ucraino Artur Ogandzhanyan, subito gettato nella mischia da coach Glavic e subito Mvp. Altoatesini senza stranieri né azzurrini, Varese privo di Marcello Borghi, Perino e Fanelli. Giovedì sera all'Acinque Ice Arena rivincita con l'Aosta

Re Artu(r) e gli spietati cavalieri gialloneri: 6-0. I due gol speciali di Allevato e Raimondi

Glieli ha presi tutti. Artur Ogandzhanyan, ma chiamatelo solo Artur in attesa di riuscire a pronunciare il suo cognome, glieli ha presi tutti. L'Appiano sarà stato anche privo dei due stranieri e di due azzurrini, ma è tutto fuorché normale vedere un portiere arrivato a Varese pochi giorni fa dall'altra parte d'Europa esordire con uno shootout, e con il titolo di Mvp, chiudendo la porta con ogni tipo di parata.

Il Varese ha vinto 6-0 e lo ha fatto anche con due gol speciali - "speciali" per chi li ha fatti - di Allevato, il figlio del futuro giallonero che ha messo dentro il poker, ed Edo Raimondi - il figlio delle origini giallonere - che ha chiuso con la sestina il terzo periodo, ma oltre il risultato c'è una squadra spietata, multiforme, visto che coach Glavic schiera subito i neo arrivati ucraini in porta e in prima linea, capace di abbattere l'avversario con una serie di colpi quasi mirati e implacabili. E, poi, anche ai Mastini, che hanno ritrovato il loro capitano, mancava qualcuno di non poco conto come Marcello Borghi, rimasto in città per motivi familiari, l'azzurrino Perino e l'infortunato Fanelli.

Quando la squadra è andata sul 4-0 togliendo il piede dall'accelleratore, ecco prendersi la scena il neo portiere ucraino, prima del pokerissimo del killer Tilaro e della sigla di chiusura targata Raimondi nel sottofondo dei cori gialloneri che, anche stavolta, hanno fatto sentire in casa il Varese. 

IL FIGLIO DEL FUTURO E RE ARTUR
Nel secondo periodo macina gol e chiude gli avversari all'angolo quasi con secchezza e impossibilità di replica il Varese che prima trova il 3-0 con un gol dello spietato Ghiglione dopo un'azione di Vanetti e poi con il poker del giocatore a cui tutti, a Varese, vorrebbero sempre veder segnare una rete perché è frutto di applicazione, tenacia e allenamento quasi maniacali e soffocanti: Allevato, figlio del futuro giallonero, piomba infatti come un falco in un corridoio libero davanti alla porta mettendo dentro come un treno il 4-0 ispirato da Franchini. Segna la quarta linea, segna quello che consideriamo un figlio giallonero. Lì, avanti di 4 gol, iniziamo a vedere di cosa è capace il portiere ucraino Ogandzhanyan, che tira fuori 3-4 dischi di pinza, di gambale e allargandosi plasticamente (la porta del Varese sembra non avere uno spiraglio libero quando allunga le braccia). Una parata a mani allargate in salto con la pinza che afferra e stritola il disco scagliato da Eruzione sembra quasi un'immagina da cartolina.

CONCRETI, QUADRATI, COMPATTI
Il Varese è quadrato, compatto, concreto, quasi cinico e, dopo due apparizioni altoatesine davanti alla gabbia ospite (in una i padroni di casa non insaccano il rimbalzo e nell'altra è bravo il goalie ucraino con l'aiuto del palo), lo dimostra nell'uno-due del primo tempo. C'è l'azione (aggiramento perfetto di Schina, autore di un gran campionato) e la conclusione dell'1-0 (tocco vincente di Pietro Borghi). C'è ancora l'azione - un tiro di Makinen da fuori - che, stavolta, è anche  la conclusione del raddoppio: in questo caso viene indicata una deviazione ai nostri occhi impercettibile di Kuronen e, quindi, lasciamo la rete al difensore anche dopo che il nostro moviolista umano preferito ha visto e rivisto l'azione al rallentatore.

LE SCELTE E GLI ASSENTI 
L'Appiano è senza i 2 stranieri Williamson e Collin e i 2 nazionali, Varese privo di Marcello Borghi, assente per motivi familiari, l'azzurrino Perino e Fanelli. In porta c'è il neo arrivato ucraino ventiquattrenne Artur Artur Ogandzhanyan, preferito a Filippo Matonti. Linee rivoluzionate con Raskin in prima insieme a Makinen, così come è Tilaro ad affiancare Ghiglione e Kuronen; Raimondi è in seconda con Michael Mazzacane e Franchini, capitan Vanetti in terza assieme a Piroso e Pietro Borghi.

Appiano-Varese 0-6 (0-2, 0-2, 0-2)
Reti
: 7'56" Pietro Borghi (Schina) 0-1, 10'26" Makinen (Kuronen) 0-2; 28'02" Ghiglione (Vanetti, Makinen) 0-3, 28'21" Allevato (Franchini) 0-4; 51'30" Tilaro (Kuronen, Schina) 0-5, 56'01" Raimondi (Michael Mazzacane, Franchini) 0-6
Appiano: Pallabazzer (Reinalter); Oberrauch, Radin, Eruzione, Graf, Tombolato; Gamper, Spitaler, Erlacher, Schwingshackl, Engl; Unterrainer, Zublasing, Chizzali, Steiner, Rottensteiner; Galimberti, Amici, Galvan. Coach: Martin Lacroix.
Varese: Ohandzhanian (Filippo Matonti); Makinen, Raskin, Ghiglione, Kuronen, Tilaro; Marco Matonti, Schina, Raimondi, Michael Mazzacane, Franchini; Bertin, Erik Mazzacane, Piroso, Vanetti, Pietro Borghi; Crivellari, Allevato, Fornasetti. Coach: Gaber Glavic.
Arbitri: Andrea Benvegnù, Alexander Wiest (Thomas Formaioni, Giovanni Strazzabosco)
Note - Penalità Ap 6', Va 6'. Tiri Ap 28, Va 19.

Master Round

Terza giornata: Appiano-Varese 0-6, Feltre-Aosta 2-7, Alleghe-Caldaro 0-2 (in corso)

Quarta giornata (giovedì 16): Varese-Aosta (20.30)

Quinta giornata (sabato 18): Caldaro-Varese (19.30)

Le gare di ritornoVarese-Feltre (sabato 25, 18.30), Alleghe-Varese (sabato 1° febbraio, 20.30), Varese-Appiano (sabato 15 febbraio, 18.30), Aosta-Varese (giovedì 20 febbraio, 20), Varese-Caldaro (sabato 22 febbraio, 18.30)

Classifica

Caldaro 27 punti. Aosta 26. Feltre 23. Varese 22. Appiano 13. Alleghe 12.

Qualification Round (le prime due ai quarti playoff)

Dobbiaco-Como 3-2 (in corso), Fiemme-Bressanone 8-1 (in corso), Fassa-Valpellice 2-3 (in corso). Riposo: Pergine

Classifica

Fiemme 15 punti. Pergine, Dobbiaco 13. Valpellice 12. Fassa 10. Bressanone e Como 4.

Andrea Confalonieri

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