"Presto arriveremo a trovarci le radici dei pini nei garage, non si può andare avanti così. E non è l'unico problema dell'area". I residenti di via Margotti sono molto diretti nella presentazione dello stato in cui si trova la strada: da tempo, affermano, la zona è abbandonata a se stessa, con l'asfalto che presenta costanti irregolarità, legate sia all'erosione del tempo sia a problematiche esterne, prima tra tutte la presenza dei pini lungo la via, che crescono senza interventi massicci di potatura e manutenzione, andando a scavare anche sotto l'asfalto che ovviamente non può fare altro che sollevarsi. E non è una questione di qualche metro, le radici arrivano a percorrere l'intera strada in orizzontale, arrivando dall'altro capo.
"Questa è una zona in cui abitano diverse persone anziane e passano molti bambini - proseguono i residenti - essendoci diverse scuole tra asilo e medie, oltre che una palestra dove si gioca a pallavolo. Diversi anziani per colpa di queste radici sono caduti rischiando di farsi anche male, e qualche giorno fa è successo a una ragazza giovane. Poi le macchine non possono passare sopra le radici, e per un pezzo la gente è costretta ad andare contromano, altrimenti si rischiano incidenti".
Oltre a creare danni alla strada le piante in questione rischiano di essere un pericolo anche per le abitazioni: l'altezza raggiunta dai pini infatti è tale da superare i palazzi, rischiando in caso gli alberi dovessero cadere di provocare non pochi danni. Proprio qualche settimana fa una signora racconta che un ramo di un pino è caduto sulla sua auto, senza fare gravi danni per fortuna, ma creando non poco disagio. Alcuni rami addirittura, quando ci sono giornate particolarmente ventose, vanno a colpire le pareti delle abitazioni, lasciando anche dei segni.
E gli alberi non sono l'unico problema della strada. Altro aspetto su cui i residenti battono è quello delle infiltrazioni d'acqua, che vanno a rovinare muri, scalinate e lo stesso asfalto: nel tratto è possibile vedere evidenti segni lasciati dallo scorrere dell'acqua con crepe più o meno profonde e muri macchiati dall'acqua stagnante, dando quasi un effetto di marcio. Una situazione per cui più volte sono stati proprio i residenti a intervenire in prima persona, mettendo il cemento a fare il cosiddetto "tapullo".
Esempio più eclatante della situazione è un buco profondo circa 25-30 cm e anche più ampio in larghezza, vicino a una parete su cui i segni delle infiltrazioni sono evidenti.
A tutto questo si sommano problemi di manutenzione ordinaria, come la mancata pulizia dei rifiuti verdi lasciati proprio dai pini, lo sfalcio di erbacce che crescono, complici anche le infiltrazioni, e i guardastrada ormai fatiscenti.
"Abbiamo già raccolto 400 firme - continuano i residenti - e presto presenteremo il tutto in Comune con un esposto, perché così non si può andare avanti. Non nascondiamo che se le cose non dovessero cambiare potremmo anche passare per vie legali e magari, tutti insieme, chiedere l'intervento di un avvocato. Da tempo chiediamo di proseguire i lavori che si sono fermati alla prima curva, non si può andare avanti così. Rischiamo che prima o poi qualcuno si faccia davvero male".
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