Meno di una settimana all’attivazione delle telecamere installate in corso Vittorio Emanuele II. Da metà gennaio chiunque guiderà nelle corsie preferenziali destinate ai mezzi Gtt potrà cadere in infrazione se ‘pinzato’ dai nuovi sistemi di controllo.
Dove saranno attivate
Gli occhi elettronici, che saranno attivi 24 ore su 24, verranno accesi nei tratti compresi tra via dell’Arsenale e corso Re Umberto, tra le vie San Francesco da Paola e Carlo Alberto e tra via Falcone e corso Ferrucci.
Come comunicato nei giorni scorsi dal comune l’obiettivo è quello di rendere effettivo il rispetto delle corsie riservate facendo rispettare regole esistenti da anni, rafforzando i controlli con i nuovi dispositivi. Un modo, peraltro, di garantire un servizio del trasporto pubblico più efficace e che non debba zigzagare tra le auto che occupano una corsia che non li spetta.
Il timore dei volontari del soccorso
A temere l’infrazione - e il possibile decurtamento dei punti - non sono solo i normali automobilisti che percorrono una delle arterie principali della città, ma anche i mezzi di chi avrebbe l’autorizzazione a farlo, ma che sarebbe costretto a dover far ricorso per non pagare la multa.
Uno “spettro" che teme anche chi guida le ambulanze. A sostenerlo, a pochi giorni dall’attivazione delle nuove telecamere, il direttore operativo della Confraternita di Misericordia di Torino, Maurizio Nolla. La Odv conta circa 70 volontari, due dipendenti e opera, su Torino e prima cintura, in interventi di soccorso con tre ambulanze (a breve dovrebbe arrivarne una quarta con un contributo della Crt) e un’automobile.
“Il soccorso a Torino è sempre più difficile”
“Quando guidiamo i nostri mezzi - sostiene Nolla - rischiamo sia civilmente che penalmente. E guidare in questa città sta diventando sempre più complicato. Penso alla ciclabile all’altezza di via Gorizia, che ha portato a stringere la carreggiata e ci porta a fare vere e proprie chicane perché non riusciamo a passare quando dobbiamo agire in emergenza. O penso ai limiti dei 30 all’ora nei controviali. Non vogliamo correre con le ambulanze, ma nemmeno che la viabilità diventi un limite per salvare chi ne ha bisogno. Certo, meglio un brutto processo che un funerale. Ma qui a pagare sono i volontari che dedicano il loro tempo ad aiutare gli altri”.
"Con T-Red cento ambulanze sanzionate all’anno”
Il riferimento non è solo alle ciclabili o alle zone 30. Ma anche, per esempio, all’attivazione dei T-red e ai velox su Corso Regina Margherita e Corso Unità d’Italia.
“Luoghi dove passiamo spesso con i nostri mezzi - spiega - e seppure operiamo nell’emergenza cadiamo in infrazione. Le posso dire che in un anno mediamente ci succede un centinaio di volte. Oltre alla sanzione vengono decurtati i punti. Certo, ovviamente si fa ricorso e si vince. Ma occorre andare dalla Polizia Locale per la parte amministrativa e in Prefettura per il recupero dei punti. Una perdita di tempo che scoraggia i volontari che devono attivarsi personalmente per superare i cavilli della burocrazia”.
Chi può guidare un’ambulanza
L’ambulanza guidata dai volontari non ha necessità di una patente specifica. Serve la normale “B”, il compimento dei 21 anni e un corso di guida in emergenza. Quindi, l’eventuale sanzione, riguarda personalmente chi è alla guida del mezzo in quel momento.
“Basterebbe incrociare i dati di passaggio con le tabelle di intervento del 118 per fare in modo di non dover nemmeno far partire l’iter sanzionatorio”.
“Serve un sistema valido per tutte le telecamere"
Nei mesi scorsi era stata presentata un’interpellanza dalla consigliera di Forza Italia Federica Scanderebech per chiedere lumi rispetto alle multe ricevute da autisti di mezzi di soccorso per infrazione da T-Red e autovelox.
“Siamo riusciti a ottenere l’esclusione dai varchi Ztl attraverso l’inserimento delle targhe di tutte le ambulanza - sostiene Scanderebech - come è possibile non poter adeguare lo stesso sistema a tutte le telecamere in Città. Non è possibile che chi guidi un’ambulanza debba ogni volta che si attivi una telecamera domandarsi cosa deve fare per non prendere la multa. Chi guida questi mezzi lo fa per aiutare gli altri e dovrebbe essere esentati".
Chi può accedere alla corsia preferenziale
E ora le nuove telecamere di Corso Vittorio II fanno temere che una nuova situazione simile a quanto avviene con il T-red possa verificarsi.
Ma, come evidenziato dalla Città di Torino, sulle corsie preferenziali possono transitare, oltre i mezzi GTT e autobus intercomunali, taxi e ncc, anche i veicoli delle Forze di Polizia, della Polizia Municipale, dei Vigili del Fuoco e dei Servizi di Soccorso con sirena o lampeggiante.
Rischio ricorso infondato?
Anche il timore di dover procedere a ricorsi sarebbe "infondato". Dal Comune confermano che le infrazioni vengono controllate a posteriori dalla Polizia Municipale, quindi nel caso di ambulanza con sirena, come prevede la legge italiana, non ci sarà sanzione.
“Ma come fanno le telecamere a rilevare il suono della sirena? - è la domanda che si pone il direttore della Confraternita Misericordia - Facciamo questo lavoro perché ci crediamo. Le leggi sono fatte da burocrati che non sanno come si salvano le persone".
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