Una casa per anziani in difficoltà con l'obiettivo di assicurare loro una vita autonoma, indipendente e il mantenimento delle relazioni interpersonali. È il modello del nuovo housing sociale di via Ravenna 12 a Torino.
630mila euro di investimento
Al progetto, realizzato dall’associazione Asili Notturni Umberto I° con la Fondazione Azimut, la Città di Torino ha destinato 630mila euro (490mila per lavori di riqualificazione e 140mila per avvio gestionale) di risorse della missione 5 del Pnrr, dedicata ad investimenti per inclusione e coesione sociale.
A tagliare il nastro questa mattina è stato il sindaco Stefano Lo Russo insieme con l’assessore alle Politiche Sociali e Abitative Jacopo Rosatelli. Accanto a loro il presidente dall’associazione Asili Notturni Sergio Rosso, il presidente della Fondazione Azimut Marco Lori e gli assessori regionali Andrea Tronzano e Maurizio Marrone.
"Torino supera crisi perché capace di fare squadra"
“Una città fondata su solidi pilastri valoriali come la nostra – ha commentato Lo Russo - non può che avere tra le sue priorità la coesione sociale, l'accoglienza e la cura per le persone più fragili".
"Torino - ha aggiunto - sta affrontando una crisi complessa, come già accaduto in passato: le ha sempre superate, perché la nostra città è capace di fare squadra in un'ottica di ricucitura sociale".
"Questa città - ha concluso il primo cittadino - ha il record di anziani soli. La risposta che verrà data qui centra il cuore del problema e ci fa sentire meno soli. Questo senso di comunità regge la crisi".
I lavori
L’intervento, partito a novembre 2022 e co-finanziato dai partner, ha previsto la ristrutturazione dei bassi fabbricati dismessi tra via Ravenna e via Salerno per dare vita otto appartamenti arredati con cucina e servizi, una palestra fisioterapica, un ambulatorio medico e luoghi comuni per la vita sociale degli ospiti.
Il nuovo spazio va ad aggiungersi alla attigua struttura tra via Ravenna e via Biella di Asili Notturni e Fondazione Patrocinio, anch’essa interessata da lavori di ammodernamento, che ospita 44 posti letto per persone senza dimora, dando vita ad una sorta di “borgo sociale”.
I servizi
Il nuovo housing sociale potrà ospitare da 16 a 25 persone anziane, parzialmente autosufficienti e segnalate dai servizi sociali, sole o in coppia. La palestra fisioterapica, l’ambulatorio medico e gli spazi condivisi saranno aperti agli ospiti di entrambe le strutture di ospitalità e a tutto il territorio.
L’obiettivo è quello di sperimentare un modello di invecchiamento attivo che favorisca l’autonomia abitativa delle persone anziane più fragili e senza una rete familiare, offrendo loro non solo una casa ma anche assistenza sociale e sanitaria e relazioni sociali.
La struttura metterà a disposizione una presenza quotidiana e giornaliera di personale di assistenza per il monitoraggio quotidiano delle condizioni dei beneficiari, servizi di supporto (ad esempio nella preparazione di pasti o per pulizie e lavanderia), aiuto nell’accesso ai servizi sul territorio o per la consegna dei farmaci.
La mostra
All’interno degli spazi di via Ravenna trova spazio da oggi anche la mostra fotografica “In…visibili”, a cura di Marcello de Benedetto, volontario degli Asili Notturni appassionato di fotografia, e del fotogiornalista Daniele Solavaggione. Una quarantina di scatti che raccontano la quotidianità di chi vive per strada e di chi offre un rifugio sicuro.
Commenti