Pessima sorpresa, questa mattina, alla piscina Torrazza. E non si tratta del carbone della Befana. Nella calza, infatti, i primi ad arrivare sul posto hanno trovato vetri in frantumi e stanze sottosopra, nella struttura che si trova a pochi passi da piazza Bengasi e via Onorato Vigliani.
Nella tarda serata di ieri, infatti, un gruppo di malintenzionati ha forzato una serratura e infranto alcune vetrate, riuscendo a sottrarre solo il fondo cassa di 50 euro. Tuttavia, i danni strutturali ammontano ad almeno 1000 euro. Il personale si è prontamente attivato per garantire l’apertura regolare della struttura già domani mattina.
Sul posto sono stati chiamati i carabinieri, che sono intervenuti per constatare i danni. Erano circa sette anni che non si ripetevano episodi di questo genere. In passato, infatti, i “devastatori” erano soliti agire settimanalmente, prendendo di mira i distributori automatici, adesso inaccessibili e altre parti dell'impianto.
La Piscina Torrazza, gestita dalla UISP Torino, è molto più di una semplice struttura sportiva: è un presidio sociale che anima e rivitalizza una zona del quartiere segnata da vari problemi di disagio sociale e tra questi la scarsa illuminazione e lo spaccio. Ogni settimana, più di 3000 persone frequentano l’impianto, un punto di riferimento non solo per gli sportivi, ma anche per gli abitanti del quartiere e delle zone limitrofe. “Anima un’area altrimenti poco presidiata – commenta Patrizia Alfano, presidente di UISP Piemonte e responsabile di alcuni progetti sociali che riguardano gli impianti sportivi -. La piscina è un punto luce in una zona problematica, e come tale va tutelata e valorizzata”.
E’ un danno che colpisce tutta la comunità “Questi atti vandalici sottraggono risorse preziose, che reinvestiamo ogni giorno per offrire un servizio accessibile a tutti. Non possiamo permettere che fatti del genere passino inosservati – continua Alfano –. È importante parlarne, sensibilizzare la cittadinanza e fare rumore, affinché il valore sociale di strutture come questa venga riconosciuto e protetto”. Per fronteggiare la situazione e rafforzare il senso di comunità, UISP organizzerà a breve un incontro con i frequentatori della piscina e i residenti del quartiere, la Circoscrizione il Comune e altre associazioni e cooperative che lavorano in quel territorio. L’obiettivo è condividere proposte e strategie per salvaguardare la struttura e promuoverne ulteriormente il ruolo di presidio sociale".
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