Uno su mille ce la fa. Anzi, uno su sette, per la precisione.
Dopo sei trasferte concluse con le lacrime agli occhi e la rabbia o la delusione, la Openjobmetis sfata il tabù della lontananza da Masnago e vince a Sassari.
Al PalaSerradimigni finisce 81-86 una gara che i biancorossi hanno meritato di vincere. La perfezione non è di casa, e ci mancherebbe, e qui e là, soprattutto nel finale, si sono viste alcune sciocchezze potenzialmente pericolose, ma il lunch match sull’isola è stato comandato dalla squadra di Mandole, che se lo è preso a fine secondo quarto per non lasciarlo più (massimo vantaggio +12 a inizio ultimo periodo). Decisivi una delle migliori difese della stagione (8 recuperi), aggressiva sugli esterni e granitica sotto con Tyus, e un attacco che, guidato da un Hands libero di fare e disfare e soprattutto creare (22 punti e 10 assist per lui), ha trovato ritmo, triple, ottime percentuali, contropiede e tante soluzioni, alcune anche inedite sotto.
Tanti gli alfieri di questo successo: scritto di Hands, ecco i 18 punti e gli 8 rimbalzi di Johnson, vera cartina tornasole prealpina, i solidi 16 punti, 7 rimbalzi e 4 assist di Alviti e gli 11 punti di Tyus. A Sassari non bastano i 26 punti di Fobbs e i 20 con 8 assist di Bibbins.
Vittoria importante se ce n’è una questa, non solo per aver interrotto la macumba dei viaggi: Napoli, che ieri ha vinto, e Cremona, rimangono a 6 lunghezze di distanza.
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