L'enorme chiesa Sant'Anna di via Medici 65, questa mattina, è stracolma per l'ultimo saluto a Gian Paolo Ormezzano, morto a 89 anni la notte dello scorso 27 dicembre.
In Chiesa, insieme ai simboli religiosi, stendardi del Toro e dell'Unione Club Granata. Una sciarpa ha avvolto il feretro, così come il collo di molti presenti che fino all'ultimo hanno voluto condividere la fede granata con l'amico scomparso. Calcio al centro anche del ritratto dipinto da Don Luigi Ciotti durante il suo intervento, che ha ricordato come Ormezzano abbia corso la maratona di New York con la maglia del Toro, come si definisse "granatissimo" e dell'amicizia con Giampiero Boniperti.
Il giornalista, firma della Stampa, del Guerin Sportivo e ex direttore di Tuttosport, ha rappresentato una delle voci più autorevoli e appassionate del panorama giornalistico italiano, raccontando per decenni il calcio e, in particolare, il suo amato Torino, con uno stile inconfondibile e una profonda conoscenza dello sport. Scrittura eccelsa trasmessa al figlio Timothy - giornalista del Corriere della Sera - così come alle figlie e ai tanti nipoti che hanno ricordato il nonno con interventi ineccepibili e commoventi ma anche ironici e sereni. Per tutte la mattina la chiesa ha continuato a riempirsi con centinaia di amici, conoscenti e chiunque abbia voluto portare l'ultimo saluto al grande giornalista scomparso.
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