Ciò che non ha fatto Milano ha fatto Reggio Emilia: far sembrare Varese piccola piccola.
Letteralmente.
La Unahotels domina in lungo e in largo - soprattutto fisicamente - il match contro i biancorossi e vince 97-80. Ennesima trasferta in bianco per la squadra di Herman Mandole, uccisa a fuoco lento sotto canestro, tra rimbalzi persi (45-33 il dato finale delle carambole) e una difesa letteralmente non in grado di contenere le scorribande dei lunghi di casa (12 punti e 10 rimbalzi Faye, 11 e 4 Gombauld, 11 e 8 Farield, bottini a cui vanno aggiunti i 17 punti di Barford e i 21 di Winston).
Tra alti e bassi la Openjobmetis dura solo 17 minuti, ovvero fino a quando riesce ad arginare dietro una serata poco prolifica in attacco. Illusorio il 34-35 del 17’: da lì in poi è solo Reggiana (soprattutto nel parziale di 16-5 che girà il match a inizio terzo quarto…), una Reggiana che ha studiato i punti deboli dei suoi avversari e li attacca tutti, rendendo oltretutto impossibile la vita ai portatori di palla varesini.
Nullo Sykes, 4 punti, che poi resta in panchina un risentimento muscolare; Tyus impalpabile davanti e inutile dietro; Hands monodimensionale e asfittico; Johnson (16 punti) la fotocopia sbiadita del giocatore che aveva deciso il derby. Si salvano solo Alviti (15 punti e 9 rimbalzi) e la voglia di Kao (10 e 4 rimbalzi).
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