Correva l’anno 2019 quando diversi distributori di carburante e autolavaggi del Saviglianese furono presi di mira dai ladri.
I malviventi, col volto coperto, misero a segno una serie di colpi sfondando le vetrine di diversi esercizi per rubare al loro interno denaro, utensili e prodotti vari.
In un’occasione venne anche rubata la chiave di un’auto lasciata in revisione.
Tredici gli episodi denunciati e sui quali la Procura della Repubblica di Cuneo aveva aperto un’indagine.
Di questi, solo due casi arrivarono al dibattimento in Tribunale a Cuneo dove, nei giorni scorsi, tre imputati sono stati assolti per insufficienza di prove.
I tre – D.M.N., V.N. e M.T. – vennero arrestati il 22 novembre 2019 perché ritenuti responsabili di due furti al distributore di Scarnafigi e uno in un bar di Moretta.
Un settimana prima circa, era il 14 novembre, avvenne un altro furto al distributore Esso di Savigliano, ma dai video acquisiti non vennero evidenziati elementi di responsabilità dei tre.
Come illustrato in aula da un luogotenente dei Carabinieri, il grave indizio che portò all’arresto dei soggetti fu la ferita al braccio sinistro di V.N.: compatibili con quelle tracce ematiche erano state quelle ritrovate sulla scena di un altro furto, un distributore di carburante di Savigliano. Altri elementi, come spiegato dal testimone, non ce ne sono e, per questo motivo la stessa Procura ha chiesto l’archiviazione del caso, richiesta accolta dal Tribunale.
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