Tempo di bilanci di fine anno per tutti, tempo di bilancio anche per un territorio che fatica a riprendere luce dopo il dramma del Covid, che ha impattato non solo sulla salute ma anche sul tessuto economico e sociale dell’Astigiano.
In occasione delle festività natalizie e della vicina fine dell’anno, il questore di Asti Marina Di Donato ha tracciato con noi un bilancio del suo primo anno e mezzo alla guida della Questura astigiana, evidenziando risultati raggiunti e sfide future.
I dati ufficiali sulla situazione dell’Astigiano saranno resi noti lunedì, ma nel frattempo evidenziamo già un piccolo focus sull’anno. Anno che si conclude con la recente visita astigiana del capo della Polizia Vittorio Pisani che, argomento caro alla dottoressa Di Donato, ha rimarcato l’importanza della rete tra tutti gli attori di un territorio e la vicinanza reale delle forze dell’ordine.
"La rete ha funzionato e sta funzionando”, afferma il questore, sottolineando in particolare due ambiti d'intervento prioritari. Il primo riguarda il contrasto alla violenza di genere, attraverso una solida collaborazione con la rete antiviolenza provinciale, il Centro Antiviolenza L'Orecchio di Venere e l'ASL. "Non ci limitiamo a spot pubblicitari, precisa Di Donato, ma portiamo avanti una vera attività di sensibilizzazione, per esempio nei consultori per far emergere un fenomeno particolarmente odioso".
Il secondo fronte vede la Questura impegnata con il CONI Piemonte in progetti rivolti ai giovani, inclusi gli atleti con disabilità. Attraverso una serie di conferenze con società sportive e istruttori, vengono affrontate tematiche come bullismo e cyberbullismo, fornendo strumenti concreti di intervento.
Parlando del territorio astigiano, il questore esprime apprezzamento per "la capacità di lavorare in sinergia, per esempio vorrei segnalare il nuovo protocollo in fase di attivazione con il Centro Servizi Volontariato, che raggruppa tantissime associazioni e permetterà di raggiungere fasce di popolazione particolarmente vulnerabili con campagne di prevenzione mirate, dalle truffe agli anziani, cyberbullismo, alla ludopatia".
Ma non mancano le sfide da affrontare. "Si può e si deve sempre migliorare", ammette Di Donato, individuando nella comunicazione istituzionale un aspetto da potenziare. "A fronte di dati confortanti, la percezione della sicurezza che hanno i cittadini deve essere migliorata".
E, anche per migliorare la percezione della sicurezza, sono stati disposti molti controlli sul territorio, con particolare attenzione alle aree sensibili come la stazione e piazza Marconi, corso Matteotti, parco della Resistenza, il centro storico, le zone periferiche.
In arrivo anche nuovi agenti, “parte di un più ampio piano di assunzioni dell'amministrazione per compensare i futuri pensionamenti", rimarca il questore che lunedì, insieme ai dati, presenterà anche nuovi agenti.
Ma cosa augura il questore ai cittadini per il prossimo anno? "Ricordatevi che noi ci siamo sempre. Affidatevi alle forze di polizia con fiducia e denunciate quando necessario". E richiamando le parole del vescovo, Marco Prastaro, durante la recente messa di Natale in Questura, conclude sottolineando l'importanza dell'umanità nel lavoro delle forze dell'ordine: "Dietro ogni persona che accogliamo in Questura, a qualsiasi titolo, c'è sempre un essere umano. Questo non va mai dimenticato".
Commenti