Dalle stalle alle stelle, senza nemmeno passare dal via.
La Varese talmente brutta da sparire dal campo nella delicatissima sfida salvezza contro Cremona di settimana scorsa rinasce dalla ceneri e con una prestazione da 10 batte Milano 94-92.
Incredibile a Masnago, a partire dal finale, nel quale la Openjobmetis rischia di buttare via tutto quanto di buono combinato in una gara di intensità e attenzione: a -20” dalla fine, sul +4, dopo il tiro sbagliato dell’Ea7, i biancorossi conquistano il rimbalzo e vanno in attacco, liberi di tenere palla fino alla fine e di aspettare un fallo che li manderebbe in lunetta; Librizzi invece decide di tirare da 3, sbagliando: rimbalzo meneghino, contropiede, canestro di Brooks, -2; Mandole chiama timeout, Varese ne esce con la rimessa in attacco, durante la quale viene fischiato un fallo in attacco, molto dubbio, a Gray; così i “cugini” hanno l’azione addirittura per vincere, ma la sbagliano con l’uomo più fischiato, Nico Mannion; il libero successivo - di Hands - la chiude.
Sarebbe stata una beffa. Ritmo e difesa come si sono viste poche volte quest’anno: per questo Varese ha meritato. Sospinta da Jaron Johnson, sontuoso con 21 punti e 8 rimbalzi, e dalle prestazioni importanti di Sykes (17 e 5 assist), Librizzi (11 e 5 assist), Gray 11 punti e Tyus, 10 rimbalzi, Kao e compagni hanno controllato il match dall’inizio alla fine, con break piazzati praticamente in ogni quarto e resistenza a quasi i tutti tentativi di ritorno della squadra di Messina.
Tra le fila milanesi i 19 punti di Brooks e Leday e i 15 di Mannion non bastano. Nel pomeriggio Cremona ha perso a Treviso: con questo successo la Openjobmetis riesce dalla zona retrocessione. Almeno per una sera.
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