"A fine mandato sarò soddisfatto se avremo fatto il 70% di tutto quello che abbiamo messo in cantiere, che sarà già tantissimo. Soprattutto sarò soddisfatto se questa città avrà ritrovato un senso di unità e di coesione che aveva un po' smarrito: credo sia un patrimonio estremamente importante, che può fare superare le difficoltà dell'oggi e anche del domani". Il sindaco Stefano Lo Russo guarda avanti fino alla primavera 2027, quando i torinesi saranno chiamati alle urne alle Comunali.
I presenti
L'occasione è l'annuale bilancio della attività da parte del primo cittadino e della Giunta, che si è svolto questa mattina alle OGR. Sotto le volte delle Office Grandi Riparazioni erano riuniti come di consueto istituzioni e stakeholders del capoluogo, mentre per la prima volta sono state aperte le porte anche agli studenti delle Superiori.
In prima fila il Presidente della Compagnia di San Paolo Marco Gili accanto alla Presidente della Fondazione CRT Anna Maria Poggi, il Direttore dell'Egizio Christian Greco, il Segretario Generale della Fondazione Compagnia San Paolo, oltre ai consiglieri regionali, comunali e parlamentari di centrosinistra.
"Bilancio positivo di tre anni"
Puntando al futuro, Lo Russo non nasconde la preoccupazione per la crisi dell'automotive, mentre è soddisfatto per "la grande crescita dell'aerospazio e della manifattura legata a questo settore, del turismo e degli eventi". Eletto sindaco il 18 ottobre 2021, il primo cittadino ha parlato di un "bilancio sostanzialmente positivo" di questi tre anni, partiti in "condizioni molto complesse dal punto di vista finanziario, con un Comune sull'orlo del commissariamento".
I focus
Anche se l'ultima parola sul suo operato spetta ovviamente ai cittadini. "I voti - ha spiegato - li daranno i torinesi: non tocca a me darne. Noi siamo impegnati a testa bassa a realizzare il programma di Governo e a gestire le criticità, che non erano previste". Su quest'ultimo fronte Lo Russo ha ricordato i rincari della luce e dei gas, che hanno messo in seria difficoltà i conti del Comune.
"Abbiamo continuato a lavorare - ha proseguito - sulla grande progettualità di sistema, disegnando una Torino che nei prossimi trent'anni sarà davvero all'avanguardia. Contemporaneamente abbiamo puntato all'attenzione alle piccole cose, come manutenzione delle aree verdi e stradali, che devono migliorare".
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