È un Marco Bucci visibilmente nervoso quello che ha presentato al consiglio regionale il proprio programma, subito dopo aver assistito all’entrata in carica della propria giunta.
Il presidente si è preso l’intera ora a sua disposizione e ha, di fatto, letto in aula il programma che ha presentato agli elettori (in allegato il documento completo) con le opposizioni che hanno a più riprese protestato per i pochi approfondimenti su alcuni argomenti cardine, su tutti la sanità.
“Dovreste vergognarvi - ha sbottato Bucci dopo le interruzioni da parte di Simone D’Angelo e Andrea Orlando - è inaccettabile comportarsi in questo modo, è una dimostrazione da parte di chi non conosce la democrazia. Siete violenti. Interrompermi è un’offesa. Una totale vergogna. Chi non rispetta le regole non è degno di stare qui dentro”.
Scontro ravvicinato anche con il vice presidente del consiglio regionale, Roberto Arboscello (Pd) per una presunta richiesta di sospensione arrivata da Bucci in persona, mentre il neo assessore Paolo Ripamonti e il consigliere Simone D’Angelo si sono scambiati reciproche accuse a distanza. E si è sentito, da parte di D’Angelo, anche un “mi stai minacciando?”.
Nervi tesi, quindi, per una esposizione frontale che non è andata nel dettaglio dei punti cardine del programma, limitandosi alla lettura del documento ormai noto. Elemento che ha scatenato le vibranti proteste di banchi delle opposizioni.
“Abbiamo intenzione di lavorare appena svegli al mattino pensando a cosa fare per la Liguria e spero che lo faccia anche l’opposizione - ha concluso Bucci - le porte sono aperte per tutti, è opportuno che si lavori insieme, ci credo e si può dare l’esempio a tutti. Se noi facciamo vedere con concretezza di lavorare insieme lavoreremo con la velocità della quale i cittadini hanno bisogno”.
Come previsto dalla convocazione, la discussione sul programma è rinviata alla prossima seduta, in calendario martedì prossimo.
In allegato il programma dell’amministrazione Bucci
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