Il Nazionale

Sport | 30 novembre 2024, 20:30

L'ottava sinfonia è di Rocco Perla. Dirige: il mago Franchini. Musica by Rosamunda

Il 5-1 di Bressanone è propiziato dalle parate del portierone, tornato titolare, con il risultato in bilico per due tempi, dalla penalità partita all'altoatesino Nitz dopo la seconda sirena propiziata da Tilaro e dai "segnali" da vero Franchini (un gol e una discesa con due avversari saltati come birilli da cui nasce il 4-1 di Perino). È l'ottava vittoria consecutiva festeggiata sotto la ventina di tifosi arrivati da Varese (video)

L'ottava sinfonia è di Rocco Perla. Dirige: il mago Franchini. Musica by Rosamunda

L'ottava sinfonia è di Rocco Perla, decisivo quando la partita resta in bilico, cioè nel primo e nel secondo periodo, chiusi sul 2-1 giallonero (strepitosa una parata su Staudacher del portierone tornato titolare). Dirige il mago Franchini, che pare tornato ai suoi livelli non tanto per il gol del raddoppio, favorito dalla mancata trattenuta del portiere altoatesino, ma per l'azione "alla Franchini", con due avversari saltati come birilli, da cui nasce il 4-1 di Perino a 3 minuti dalla fine che chiude davvero i conti. C'è anche un momento decisivo, propiziato da Tilaro, che spiana la strada all'ottava vittoria consecutiva della squadra di Glavic: sulla sirena del secondo periodo, infatti, Tilly subisce un colpo proibito da Nitz, che lo stende e si becca penalità partita. Nei cinque minuti di superiorità a segnare il 3-1 ci pensa Piroso sull'assist, nemmeno a dirlo, di Andrea Vanetti. 

Non è stato un grande Varese, al di là del risultato finale blindato da Kuronen imbeccato da Marcello Borghi (se lo metti in seconda linea o in prima, come stasera per far posto a Piroso accanto a Vanetti e Franchini con Perino scivolato in terza, sempre tra i migliori è), tutt'altro, né doveva forse esserlo: ma è stato un Varese che è andato dritto all'osso: i Mastini hanno vinto, viva i Mastini. E, soprattutto, viva i tifosi gialloneri: si sono presentati in una ventina a 4 ore dalla Città Giardino, hanno cantato per quasi tutta la partita e, alla fine, hanno intonato come non accadeva da tempo la Rosamunda (ricordiamocelo sempre), che ha accompagnato l'ottava di Perla. Bentornato, Rocco. E bentornato anche ad Alessio Piroso, autore fin qui di una grande stagione.

Secondo tempo facilissimo da raccontare: Perla para tutto in una difesa ancora troppo allegra - un'intervento del numero 2 giallonero su Venturi, solo davanti a lui, è stato da vecchia piovra che conosciamo bene, davvero strepitoso - mentre il portiere di casa Oberhammer no, tant'è che si lascia sfuggire il disco del raddoppio scagliato non troppo convintamente da Franchini. Per il resto sono venti minuti abbastanza confusi di cuore altoatesino, che aveva prodotto il pari su tiro facile di Hofer in power play dopo una penalità inutile presa da Franchini.
Marcello Borghi in prima linea (Piroso è al suo posto in seconda mentre Perino va in terza) dopo che giovedì è stato devastante mvp insieme a Vanetti e Franchini: toccare qualcosa è giusto, toccare ciò che funziona non sapremmo. Nel finale, suonata la sirena, Tilaro - che aveva avuto la vera e unica occasione del Varese di questo tempo - va giù colpito da Nitz, che si becca penalità partita. 

Primo tempo in cui si sente quasi solo il tifo dei Mastini, con una ventina di cuori gialloneri che cantano ininterrottamente, e si vede un pochino più di Varese che di Bressanone: l'1-0 è legittimato dalla pressione e concretizzato dal tocco rapace di Kuronen sul tiro di da fuori Ghiglione, ma c'è anche un Perla praticamente perfetto, più tiri dei padroni di casa anche se l'occasione più grande è solo quella di Staudacher. 

Bressanone-Varese 1-5 (0-1, 1-1, 0-3) 
Reti: 7’19” Kuronen (Ghiglione, M. Matonti) 0-1; 23’23” Hofer (Stupak, Nitz) in sup. 1-1, 34’25” Franchini (Crivellari, Makinen) 1-2; 41’01” Piroso (Vanetti, Kuronen) in sup. 1-3, 57’56” Perino (Franchini, P. Borghi) 1-4, 59’54” Kuronen (M. Borghi, Ghiglione) 1-5
Bressanone: Oberhammer (Leitner); Staudacher, Nitz, Stupak, Hofer, Phelps; Pezzetta, Frenademez, Lanz, Pohlin, Venturi; Kirchler, Bedin, Cassibba, Tsurkan, Nitz; Oberhuber. Coach: Eddy.
Varese: Perla (F. Matonti); Makinen, Crivellari, Ghiglione, Kuronen, M.Borghi; Schina, Fanelli, Piroso, Vanetti, Franchini; M. Matonti, E. Mazzacane, Perino, P. Borghi, Tilaro; Basile, Allevato, M. Mazzacane, Fornasetti. Coach: Glavic. 
Arbitri: Thomas Egger, Stefano Ricco (Federico Fecchio, Lukas Fleischmann)
Note - Tiri Br 23, Va 28. Penalità Br 31' (penalità partita a Nitz), Va 4'.

Quinta di ritorno (risultati in aggiornamento costante)
Bressanone-Varese 1-5, Como-Feltre 1-4, Dobbiaco-Pergine 2-2 (in corso), Aosta-Caldaro (in corso) 0-1, Alleghe-Valpellice 0-0 (in corso), Fassa-Fiemme (1 dicembre, 18.30). Riposo: Appiano 

Classifica
Caldaro punti 46. Aosta 40. Varese, Feltre 36. Appiano* 27. Valpellice*, Pergine 22. Alleghe* 20. Fassa* 18. Dobbiaco 16. Fiemme* 11. Bressanone* 8. Como* 7. *una in meno

Quinta di ritorno
Mercoledì 4, ore 20: Bressanone-Dobbiaco.
Giovedì 5, 20.30: Aosta-Como (20), Appiano-Caldaro (20), Varese-Valpellice, Fassa-Alleghe, Feltre-Pergine. Riposa: Bressanone 

Andrea Confalonieri

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