E' il film "Holy Rosita" di Wannes Destoop il vincitore del 42esimo Torino Film Festival, il primo diretto da Giulio Base.
E in questa vittoria c'è anche molta Torino: il film è infatti stato sviluppato TorinoFilmLab. “Wannes ha sviluppato con noi l’idea quando era ancora allo stadio iniziale, l’abbiamo accompagnato un pezzo nella scrittura della storia e vederlo adesso che incontra il pubblico torinese chiude il cerchio”, dichiara Mercedes Fernandez, Tfl managing director.
Ad annunciare la vittoria di "Holy Rosita" è stata la madrina del Festival, Cristiana Capotondi, splendida alla Cerimonia di chiusura dopo aver saltato per motivi di salute quella di apertura.
Applauditissimi anche gli altri film in gara che hanno ricevuto premi collaterali o secondari, uno su tutti "L'Aiguille", che si è portato a casa vari riconoscimenti. Ovazione, alla cerimonia di chiusura, per Billy Zane, protagonista del film su Marlo Brando "Waltzing with Brando", applaudito dal pubblico in sala 1 al cinema Massimo.
Il direttore Giulio Base non si è sbilanciato sui dati dei biglietti venduti e le presenze, che saranno diffusi solo nei prossimi giorni, ma si è comunque detto "ampiamente soddisfatto". "Ovunque ho letto che si è parlato di un successo e ne sono contento. I dati sui biglietti sono molto incoraggianti: l'occupazione delle sale è stata notevole". "Sembra ieri che abbiamo iniziato con l’apertura al Regio", ha invece detto Carlo Chatrian, direttore del Museo del Cinema. "I giorni del Festival sono volati; vuol dire che il programma che hanno messo in piedi Giulio e la sua squadra ci ha saputo emozionare. Le sinergie tra il Festival e il Museo hanno funzionato, ma si può sempre fare di più".
I PREMI
LUNGOMETRAGGI
La giuria presieduta da Margaret Mazzantini (Italia) e composta da Milcho Manchevski (Macedonia), Anne Parillaud (Francia), Giovanni Spagnoletti (Italia) e Krzysztof Zanussi (Polonia), assegna i premi:
Premio per il miglior film (20.000 euro) a: HOLY ROSITA di Wannes Destoop
Premio speciale della Giuria IWONDERFULL (7.000 euro) a: VENA di Chiara Fleischhacker
Premio per la miglior sceneggiatura a: L'AIGUILLE di Abdelhamid Bouchnack
Premio per la migliore interpretazione 1: Flora Ofelia Hofmann Lindahl, Christine Albeck Børge, Karen-Lise Mynster in MADAME IDA
Premio per la migliore interpretazione 2: River Gallo in PONYBOI
Menzione a DISSIDENT di Stanislav Gurenko e Andrii Al’ferov
DOCUMENTARI
La giuria presieduta da Roberta Torre (Italia) e composta da KD Davison (Stati Uniti) e Federico Gironi (Italia), assegna i premi:
Premio per il miglior film (10.000 euro) a: LE RETOUR DU PROJECTIONNISTE di Orkhan Aghazadeh
Premio speciale della Giuria ex aequo a: I’M NOT EVERYTHING I WANT TO BE di Klára Tasovská
THE BRINK OF DREAMS di Ayman El Amir, Nada Riyadh
Menzione a HIGHER THAN ACIDIC CLOUDS di Ali Asgari
CORTOMETRAGGI
La giuria del Concorso Cortometraggi presieduta da Michela Cescon (Italia) e composta da Darko Perić (Serbia) e Nicola Nocella (Italia), assegna i premi:
Premio per il miglior film (3.000 euro) a: WALK IN di Haneol Park, per la capacità del racconto in una dimensione inaspettata con uno stile personale, impeccabile e con punte di pura poesia.
Premio speciale della Giuria a: FIRE DRILL di Maximilian Villwock
Menzione a SOMEONE’S TRYING TO GET IN di Colin Nixon
PREMIO FIPRESCI
La giuria composta dai critici cinematografici Marco Lombardi (Italia), Giuseppe Di Salvatore (Svizzera), Massimo Arciresi (Italia) assegna il premio FIPRESCI (Premio della Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica) a: VENA di Chiara Fleischhacker.
Con la seguente motivazione: "Per la sua capacità di trasformare la storia intensa di una maternità in un percorso plausibile di salvezza dalle dipendenze grazie a un'interpretazione molto umana, una storia emotivamente forte e un montaggio che scandisce bene i tempi della narrazione, a tratteggiare complessivamente una maturità registica non comune per un'opera prima".
PREMI COLLATERALI
PREMIO RAI CINEMA CHANNEL
Miglior film Concorso Cortometraggi a: DUE SORELLE di Antonio De Palo con la motivazione: “Un film che fa sentire addosso il freddo e lo strazio di chi nella vita è stata ridotta in schiavitù da colui che invece doveva proteggerla, grande prova dei protagonisti che interpretano il male senza fare sconti, lasciandoci però la speranza della libertà”.
PREMIO ACHILLE VALDATA
Miglior film Concorso Lungometraggi: L’AIGUILLE di Abdelhamid Bouchnack con la motivazione: “Per la sua grande universalità. È un film bellissimo, coraggioso e commovente su un tema che si vede poco nel cinema di finzione: l'intersessualità”.
PREMIO SCUOLA HOLDENGli allievi hanno assegnato il Premio per la miglior sceneggiatura a: L’AIGUILLE di Abdelhamid Bouchnack con la motivazione: "Grazie a una drammaturgia intensa che procede per azioni, dialoghi mai banali e atti mancati, il film racconta un conflitto di grande potenza che ricade su tutti i personaggi. La regia esalta una sceneggiatura che sa modulare il registro, dall’ironia al dramma, e tenere incollati fino all’ultima scena. Un inno alla libertà di autodeterminarsi contro ogni ostacolo".
Conferiscono due Menzioni Speciali a: UNDER THE GREY SKY di Mara Tamkovich e PONYBOI di Esteban Arango.
PREMIO OCCHIALI DI GANDHI
La giuria conferisce gli Occhiali di Gandhi a: FROM GROUND ZERO di AA.VV. ideato da Rashid Masharawi, con la motivazione: “Per aver saputo guardare oltre la vendetta, oltre l'ingiustizia quotidianamente subita, con una pluralità di linguaggi che mostrano la resistenza del popolo palestinese attraverso l’atto creativo e la gioia di stare insieme: per la capacità di raccontare l’atrocità della vita quotidiana senza mai trasmettere messaggi di odio”.
Conferisce una Menzione Speciale a: L’AIGUILLE di Abdelhamid Bouchnack con la motivazione: “Perché denuncia l’ingiusta realtà che vivono quasi sempre le persone intersex, private del diritto di scegliere la propria identità. Per la forza con cui interpella gli spettatori su un tema profondamente divisivo; perché svela i tanti preconcetti che permeano la nostra società”.
PREMIO INTERFEDI
La Giuria Interfedi attribuisce il “Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità” al film: L’AIGUILLE di Abdelhamid Bouchnack, con la motivazione: “Con grande efficacia sottolinea il fondamentale diritto della persona alla propria autodeterminazione, denuncia le discriminazioni da parte della società fondate su stereotipi e pregiudizi e richiama alla responsabilità individuale di fede, senza cercare risposte preconfezionate dalla religione di appartenenza”.
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