Gli attacchi al governo Meloni e al ministro Valditara hanno spinto gli esponenti di Fratelli d’Italia a lasciare il corteo di sabato mattina a Pinerolo contro la violenza sulle donne: “C’eravamo io, la consigliera regionale Alessandra Binzoni, e tre tesserati, tra cui due donne – racconta Giuseppe Manganiello, capogruppo in Consiglio a Pinerolo –. Eravamo alla partenza alla stazione ferroviaria. Quando una rappresentante degli studenti ha iniziato ad attaccare il governo. Questa doveva essere una manifestazione trasversale, che univa tutti. Non doveva entrarci la politica e invece sembrava campagna elettorale”. Nel mirino le frasi di Valditara sul legame tra violenza sulle donne e immigrazione illegale, di qualche giorno fa.
“Spiace che gli esponenti politici di sinistra non perdano mai occasione di strumentalizzare temi sociali seri come quello oggetto della manifestazione odierna, che dovrebbero vederci tutti uniti, usando giovani e studenti” è l’affondo di Binzoni.
Ma agli organizzatori queste polemiche non vanno giù: “Sono molto lieta che gli studenti fossero così numerosi e siano intervenuti dicendo come la pensano, perché devono essere liberi di farlo – contrattacca Silvia Lorenzino, presidente della Commissione comunale Pario Opportunità e capogruppo del Pd –. Noi adulti dobbiamo imparare ad accettare quello che dicono, anche quando è contrario alle nostre idee”.
Per Manganiello, però, non era l’occasione per un contradditorio: “Ci sono altri momenti per un confronto politico. Non potevamo prendere parola e aprire un dibattito, perché non era il contesto opportuno”.
Commenti