lI Museo Egizio compie 200 anni ma non vuole invecchiare, anzi guarda al futuro. Così oggi, alla presenza del presidente Sergio Mattarella e del Ministro Alessandro Giuli, ha aperto le porte al pubblico nella sua nuova veste.
Le due grandi novità sono il riallestimento della Galleria dei Re e il Tempio di Ellesiya.
Gallerie dei Rei
La Galleria che passa da una scenografia molto buia realizzata da Dante Ferretti 18 anni fa, a una estremamente luminosa, con le antiche statue all’altezza dei visitatori, senza piedistallo, e ammirabili a 360 gradi per la prima volta.
I punti di riferimento sono quelli di metà ‘800, ma con una nuova luce. Al centro della prima sala campeggia la statua di Ramesse II, mentre tutto attorno fanno da sfondo le numerose statue di Sekhmet e nella seconda sala è la statua di Sethi ad accogliere il pubblico.
Il tempio di Ellesiya
Proseguendo dalla seconda sala della Galleria dei Re si accede al Tempio di Ellesiya che da oggi gode di un nuovo accesso gratuito da via Duse.
Risalente al 1450 circa a.c., il tempio proviene dalla regione Nubiana, tra Egitto e Sudan, venne donato nel 1966 all’Italia dopo i lavori per consentire la diga di Assuan.
Un monumento scavato nella roccia, lungo le rive del Nilo, accessibile tramite via barca, voluto da Tumtosi III, la cui cappella adesso si apre agli occhi dei visitatori torinesi con nuove grafiche, strumenti accessibili e un videomapping che ne spiega la storia.
“Oggi è stata una giornata unica - commenta la presidente Evelina Christillin -. È stato straordinario”.
La stessa emozione anima il direttore Christian Greco: “Dove aver dormito 20 secondi in totale questa notte è stata un'emozione avere il presidente che si è trattenuto oltre 40 minuti da noi. Vedere la gioia nei suoi occhi per me rende l’idea di una restituzione alla nazione. È il giorno più bello della mia vita. Sono molto emozionato. Se posso citare il presidente Mattarella: magnifico - e aggiunge -.Noi oggi festeggiamo, ma il museo è fatto di donne e uomini che hanno lavorato notte e giorno. Abbiamo fatto un applauso con tutta la squadra e il presidente ha detto ‘Questo è molto bello’, ho risposto dicendo, ‘Questo è il museo”’”.
La nomina della presidente
E sulla fresca nomina della presidente per i prossimi quattro anni aggiunge: “Con la sua riconferma possiamo guardare avanti, ai prossimi quattro anni di lavoro, a trasformare culturalmente il museo perché sia davvero di tutti”.
“È stata veramente una sorpresa. Vi garantisco che alle 20 di ieri non sapevo nulla. Poi mi hanno avvisato dall’ufficio stampa, una buona notizia” commenta Christillin.
Gli eventi
Questa sera si entra nel vivo dei festeggiamenti aperti al pubblico: tre giorni di festival ad ingresso gratuito con un ricco programma di appuntamenti che inizieranno con la Notte bianca al Museo.
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