Il Nazionale

Cronaca | 14 novembre 2024, 08:56

Blitz dei carabinieri nella riserva naturale della Valsarmassa

Ieri mattina si è svolto un imponente intervento, che ha visto l'impiego di 35 militari e un elicottero, per contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti

Blitz dei carabinieri nella riserva naturale della Valsarmassa

La riserva regionale della Valsarmassa è una lussureggiante e impervia area boschiva di circa 200 ettari sita tra i comuni di Incisa Scapaccino, Vaglio Serra e Vinchio; luogo ricco di percorsi attrezzati dove poter fare trekking e godere delle bellezze panoramiche e naturalistiche del parco. 

Proprio la sua natura isolata e tranquilla l’aveva però resa luogo prescelto da una banda di spacciatori per nascondersi nella boscaglia e rifornire i propri acquirenti di ogni genere di stupefacente sulla strada limitrofa.

Per questo motivo il comando compagnia Carabinieri di Canelli, nella mattinata di ieri 13 novembre, ha messo in atto una imponente attività di rastrellamento della boscaglia volta a debellare l’odioso fenomeno ed a restituire le bellezze e la tranquillità del parco alla collettività. in particolare il servizio ha visto impegnati militari della compagnia carabinieri di Canelli supportati da colleghi della compagnia Carabinieri di Asti, dei militari di una squadra di intervento operativo del 1° Reggimento Carabinieri Piemonte e di un unità antidroga del nucleo cinofili di Volpiano, per un totale di 35 Carabinieri. 

I militari impegnati nel servizio sono stati supportati dall’alto da un elicottero del 1° nucleo elicotteri di Volpiano, che ha sorvolato la zona delle operazioni nel corso della mattinata per garantire la necessaria copertura aerea all’intervento. Nel corso dell’attivita sono stati individuati due campi attrezzati dai malfattori come basi logistiche in cui stazionare in attesa degli acquirenti, entrambi attrezzati con tende, rudimentali impianti per l’illuminazione costruiti con batterie di automobili, altrettanto rudimentali strumenti per garantire il riscaldamento, sedie ed ogni genere di rifiuti che sono stati smaltiti con il supporto dei competenti organi del Comune di Incisa Scapaccino. Inoltre, i militari hanno rinvenuto nei boschi dei telefoni utilizzati dai malviventi per comunicare con i consumatori della zona e con i complici che gli rifornivano dello stupefacente da smerciare.

Le indagini volte ad indentificare i componenti della predetta banda dunque proseguono ma nel frattempo l’operazione dell’Arma Canellese ha consentito di restituire la riserva alla cittadinanza.

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