Il Nazionale

Cronaca | 04 novembre 2024, 09:50

"Onorano guerre, distruggono terre". Protesta di Extinction Rebellion alla festa delle Forze Armate

I manifestanti si sono appesi alla facciata di Palazzo Madama

"Onorano guerre, distruggono terre". Protesta di Extinction Rebellion alla festa delle Forze Armate

Appesi alla facciata di Palazzo Madama a Torino: protesta di Extinction Rebellion alla Festa delle Forze Armate. Questa mattina, in occasione delle celebrazioni del 4° novembre, alcuni manifestanti si sono imbragati alle impalcature in piazza Castello, srotolando uno striscione con scritto: "Onorano guerre, distruggono terre".

"Ricordiamo tutte le vittimi civili"

"Siamo qui, oggi, per ricordare non solo i caduti delle forze armate, ma tutte le vittime civili delle guerre” riporta Extinction Rebellion. “Incluse quelle causate dalle nostre stesse scelte politiche, che alimentano conflitti in tutto il mondo e ritardano gli interventi volti ad affrontare il collasso climatico".

II riferimento è alla recente Manovra di Bilancio del governo italiano, che prevede per il 2025 investimenti superiori ai 30 miliardi per il Ministero della Difesa, il record più alto di sempre, con un balzo del 12,4% rispetto all’anno in corso e del 60% rispetto all’ultimo decennio. Allo stesso tempo, la manovra prevede tagli per opere di prevenzione e mitigazione dei disastri idrogeologici. Gli interventi di ricostruzione e messa in sicurezza sono infatti stati rimandati a partire dal 2027, in un momento in cui regioni come l'Emilia Romagna si trovano costrette ad affrontare le conseguenze di un'alluvione dietro l'altra, o territori come Valencia piangono ad oggi oltre 200 morti, decine di dispersi e centinaia di migliaia di sfollati per una delle alluvioni più devastanti di sempre.

Stop agli investimenti in armamenti

"È tempo di smetterla di onorare i caduti dell’esercito nelle guerre che noi stessi finanziamo e interrompere tutti gli investimenti in armamenti e in progetti fossili" riporta ancora Extinction Rebellion. "Onoriamo tutte le vittime, rompiamo insieme questo silenzio”.

redazione

Commenti