Presidio contro il dimensionamento scolastico sospeso. Era stato organizzato e annunciato dalla Flc Cgil Cuneo per giovedì 31 ottobre davanti al palazzo della Provincia. Nel frattempo era anche stato richiesto un incontro urgente con il presidente Robaldo per illustrare le criticità e conoscere l'orientamento dell'ente circa la possibilità di accorpare gli istituti superiori del territorio provinciale.
“Oggi abbiamo avuto l'incontro, che ci ha lasciati soddisfatti – commenta Doriano Ficara, segretario provinciale Flc Cgil Cuneo -. Il presidente della Provincia ha detto che non verrà richiesto alcun accorpamento degli istituti superiori e quindi il nostro orientamento è di sospendere la manifestazione a Cuneo, ma di unirci a Torino insieme alle altre province dove lamenteremo tutte le altre problematiche, dimensionamento compreso. Un problema che toccherà anche la Provincia di Cuneo ed alcuni istituti comprensivi (infanzia, elementari e medie), ma abbiamo un ulteriore incontro per discutere la nuova rete organizzativa scolastica. C'è disponibilità al dialogo con le organizzazione sindacali che ci rassicura.
Il dimensionamento significa che due scuole saranno gestite da un unico dirigente e le conseguenze sono legate all'organizzazione scolastica, all'offerta formativa e alla riorganizzazione di tutto il personale scolastico. Stiamo lavorando per ridurre il più possibile scelte avventate che ricadono sui lavoratori – conclude Ficara -, seppur consapevoli del forte calo demografico che stiamo vivendo”.
Presenti all'incontro oltre ai rappresentanti della Cgil anche Cisl, Associazione nazionale presidi e Gilda. Ciascuno ha presentato le proprie perplessità e proposte, che verranno ridiscusse nel prossimo incontro fissato per martedì 5 novembre.
“E' stato un incontro positivo e sono io a ringraziare le sigle sindacali – dichiara il presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo -. Ci si è confrontati ed ho espresso loro la mia intenzione di proseguire il lavoro iniziato dal consigliere provinciale delegato Davide Sannazzaro, che tra le altre cose non prevedeva un accorpamento degli istituti superiori”.
Il delicato tema del dimensionamento scolastico, come da indicazione della Regione prevedeva come scadenza per gli adeguamenti richiesti relativa delibera entro fine ottobre. Ma i tempi a seguito delle elezioni di fine settembre hanno rallentato i lavori. Per questo, è stata richiesta in via informale alla Regione la proroga per la delibera del Consiglio provinciale entro l'8 di novembre.
Da definire se nella delibera vi sarà o meno la questione del dimensionamento scolastico.
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