E’ stata fissata per mercoledì 13 novembre, nel 75° anniversario del conferimento, la cerimonia che segnerà il ritorno nell’ufficio del sindaco di Alba della Medaglia d’Oro al Valor Militare assegnato alla città per i suoi meriti durante la lotta di Resistenza all’occupazione nazifascista.
Il momento ufficiale è stato fissato dal Comune con inizio alle ore 17.30 presso il Teatro Sociale Busca e conclusione in municipio.
La preziosa onorificenza, ricevuta dall’allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, era stata rubata dalla sua teca nel Palazzo comunale albese nella notte tra il 5 e il 6 maggio 2023. Una notizia che aveva suscitato profonda indignazione e avuto una eco nazionale.
Nei mesi scorsi una copia della medaglia è stata concessa dal Ministero della Difesa, in attesa della cerimonia ufficiale. "La medaglia d’oro tornerà nell’ufficio del sindaco, nella sua collocazione originale – aveva dichiarato nell’agosto scorso il sindaco Alberto Gatto –. Da quando sono primo cittadino percepisco un vuoto. La precedente Amministrazione aveva completato la richiesta di una nuova medaglia e questa è arrivata nei mesi scorsi. Il suo valore è davvero inestimabile per la nostra città e per tutto il territorio: va ben oltre l’oro di cui è fatta perché rappresenta il sacrificio di tanti e tante soprattutto giovani che hanno donato la vita per la libertà e i diritti di ognuno di noi”.
“Abbiamo deciso di riportarla nell’ufficio del sindaco, adeguatamente sorvegliata, perché, nonostante i fatti del recente passato, la portata simbolica non può restare relegata, ma dev’essere esposta con orgoglio”, aveva concluso il primo cittadino.
Nei primi giorni del settembre scorso in Tribunale ad Asti ha intanto preso il via il processo nei confronti di Salvatore D'Amico, pregiudicato domiciliato a Genova, individuato quale presunto responsabile alcuni mesi dopo il furto e successivamente rinviato a giudizio.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti l’uomo avrebbe cercato di rivendere l’oggetto in un compro oro di Genova, senza successo, salvo poi gettarlo via, ignorandone l’alto valore simbolico. Il sindaco Gatto aveva preso parte all’udienza predibattimentale, udienza che aveva visto il Comune di Alba costituirsi parte civile.
Le celebrazioni di novembre si inseriscono nel più ampio calendario di eventi per commemorare, coinvolgendo, anche il Centro Studi Beppe Fenoglio, gli 80 anni dai ventitré giorni della Città di Alba.
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