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Politica | 21 ottobre 2024, 15:49

"Chiederemo ai dirigenti della Lidl di non abbattere i platani dell'ex Mulino"

Presidio sabato mattina davanti al supermercato di corso Venezia da parte del neonato comitato a difesa degli alberi di corso Savona

"Chiederemo ai dirigenti della Lidl di non abbattere i platani dell'ex Mulino"

Sabato 26 ottobre, dalle 10 alle 12, si terrà un presidio davanti al supermercato Lidl di corso Venezia ad Asti. L'iniziativa è organizzata dal neonato Comitato per la vita degli alberi di corso Savona, nato con l'obiettivo di salvare sette platani minacciati di abbattimento.

Gli alberi in questione si trovano nell'area dell'ex mulino, dove è prevista la costruzione di un nuovo supermercato Lidl e di una pista ciclabile. Il progetto di riqualificazione della zona prevede il trasferimento del punto vendita attualmente situato in corso Venezia.

Durante la manifestazione, il Comitato consegnerà una lettera aperta indirizzata al Sindaco di Asti e ai dirigenti di Lidl Italia Srl, spiega Giuseppe Sammatrice. 

Nella missiva, firmata da 14 cittadini, si esprime forte contrarietà all'abbattimento dei platani, definiti "un bene comune, prezioso per la salute dei cittadini".

I firmatari sottolineano che "gli alberi non presentano alcun pericolo imminente" e citano una sentenza del Consiglio di Stato che dichiara illegale l'abbattimento di alberi maturi in assenza di rischi per l'incolumità pubblica.

Il Comitato propone una soluzione alternativa: spostare la pista ciclabile sul lato interno della fila di alberi, permettendo la coesistenza di entrambi gli elementi. "Il buon senso ci suggerisce che il progetto redatto dalla Lidl Italia Srl può subire tranquillamente in corso d'opera quella piccola variante senza inficiare nei tempi e nei costi esecutivi", si legge nella lettera.

I cittadini invitano Lidl e il Comune di Asti a un tavolo di confronto per trovare una soluzione che tuteli sia gli interessi commerciali che il patrimonio arboreo della città. "Auspicano che un 'passo di lato' da parte del Comune e della Lidl Italia Srl venga fatto nel raggiungimento di una quiete sociale smarrita da tempo, ma anche per il 'recupero' d'immagine green di Lidl", conclude la lettera.

Redazione

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