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Sport | 19 ottobre 2024, 21:43

Il Feltre ha Foltin, il Varese Rocco Perla. E vince con l'urlo di Perino la prima partita della vita

Una sfida thriller contro il Feltre in cui succede tutto e di più decisa dalle parate del portierone e dalla doppietta del giovane attaccante che riprende i veneti quasi sulla sirena e poi li batte all'overtime: 4-3. Per un tempo e mezzo si vedono i migliori Mastini, poi quelli che vanno alle corde sulla tripletta di Foltin asserragliati attorno al loro monumentale numero 2. La fotogallery di Emanuele Scordo

Il Feltre ha Foltin, il Varese Rocco Perla. E vince con l'urlo di Perino la prima partita della vita

Il Feltre ha Foltin, il Varese Rocco Perla. Una partita da semifinale playoff (non lo scriviamo a caso) finisce nell'unico modo possibile: all'overtime dopo una girandola di emozioni. Contava vincere, non convincere, per restare con le unghie e con i denti tra le prime quattro, in posizione final four. I Mastini, spalle al muro dopo la sconfitta di Torre Pellice e contro la squadra dei tre bomber del campionato, lo fanno: importa davvero come? 

Se importa, dobbiamo dire che per più di un tempo e mezzo abbiamo visto il miglior Varese della stagione, soprattutto in difesa dove aveva concesso le briciole all'armata Korkiakoski-Kadlec-Foltin, raddoppiata, triplicata e anticipata costantemente, insieme a quello che aveva battuto il Fassa. Poi, raggiunto il 2-0 con Franchini e Marcello Borghi e sfiorato il tris sul rigore procurato e fallito dallo stesso numero 23 giallonero, abbiamo invece rivisto, anche grazie alla forza avversaria, una squadra incapace di uscire dalle corde, asserragliata attorno a Rocco Perla, monumentale come due stagioni fa, totalmente in catarsi con un pubblico che lo adora. Il micidiale numero 77 feltrino ci ha rifatto vedere i sorci verdi della finale persa con il Pergine quando, insieme a Rudy Rigoni, era stato l'uomo vincente e decisivo per eccellenza. Un-due-tre ed eccoci sotto a cinque minuti dalla fine.

Lì è iniziata l'ennesima partita nella partita, l'effetto Palalbani e la Rosamunda hanno iniziato a riprendere per i capelli i gialloneri, capaci di scrivere un ennesimo thriller in puro stile Hitchcock, dove guardie e ladri giocano sul ghiaccio con il cuore dei quasi mille spettatori presenti. Perino si fa cacciare regalando la tripletta all'assassino Foltin ma, poi, non solo colpisce come un cobra nell'assedio finale al 58'19" per il 3-3, ma scarica il veleno anche nel gol vittoria all'overtime, assassino e salvatore. Tilaro rischia di imitarlo: prende una penalità assurda costringendo i suoi a subire fino al 60' e a inizio supplementare, ma poi rientra e conquista il fallo della superiorità numerica decisiva, su cui Perino fionda in rete il 4-3.

In questo delirio di emozioni, conta davvero cosa c'è dentro e dietro questo folle 4-3? No: contava solo vincere. 

Secondo tempo da film, fatto di atroce, purissima sofferenza, in cui si gioca una partita nella partita, infinita e quasi inenarrabile: il Varese "cazzuto" spinge fino al 2-0 grazie al mago Franchini, che appare davanti alla porta e insacca dopo che Ghiglione aveva spiazzato la difesa feltrina, e poi con il fantastico contropiede della locomotiva Makinen bravo a consegnare una magnun a Marcello Borghi che la stappa sotto la nord. In mezzo ci sono un monumentale Perla (una parata di gambale su Broch vale il prezzo del biglietto) e un rigore procurato e fallito sempre da Marcello Borghi, c'è un rissone con pugni tra Piroso e De Giacinto, ma ci sono soprattutto gli arbitri, che riducono il Varese al lumicino per tutto il finale, con i gialloneri asserragliati davanti a Perla e incapaci di ripartire: Foltin la prima volta colpisce e la seconda fallisce il 2-2, ma nel conto c'è anche il secondo legno colpito da Korkiakoski con i padroni di casa alle corde, salvati dalla sirena.

Era stato un gran primo tempo, fatto di intensità, brividi e capovolgimenti da playoff, con la linea dei bomberoni quasi anestetizzata dai Mastini. Poche le vere occasioni: prima è Perla ad essere miracolo su Broch, poi Perino a non inquadrare la gabbia a tu per tu con Jodie Manfroi. Ci sono anche due penalità contro il Varese, fiscalissime se non inesistenti con i gialloneri che in quattro dimostrano una capacità di soffrire da grandi momenti, oltre ad andare a un passo dal vantaggio con Schina. Michael Mazzacane, piombato a terra dopo un contrasto e immobile per qualche istante, esce a braccia ma rientra dopo qualche minuto. 

Varese-Feltre 4-3 all'overtime (0-0, 2-1, 1-2, 1-0)
Reti: 20’39” Franchini (Ghiglione, Kuronen) 1-0, 31’32” Marcello Borghi (Makinen) in inf. 2-0, 37’03” Foltin (Korkiakoski, Lytvynov) in sup. 2-1; 41’54” Foltin (Kadlec) 2-2, 55’48” Foltin (Lytvynov, Koriakoski) in sup. 2-3, 58’19” Perino (Makinen) in sup. 3-3; 61'54" Perino (Vanetti, Makinen) in sup. 4-3
Varese Perla (Filippo Matonti); Makinen, Crivellari, Ghiglione, Kuronen, Franchini; Schina, Fanelli, Perino, Vanetti, Marcello Borghi; Marco Matonti, Erik Mazzacane, Piroso, Michael Mazzacane, Tilaro; Allevato, Pietro Borghi, Raimondi. Coach: Gaber Glavic
Feltre: Manfroi (Bortoli); Voulfson, Gabri, Fantinel, Lorenzo Dall’Agnol, Matteo Dall’Agnol; Damin, De Giacinto, Da Forno, Broch, Longhini; Lytvynov, Atamanchuk, Foltin, Korkiakoski, Kadlec; Geronazzo. Coach: Martin Ekrt
Arbitri: Massimo De Col, Federico Rivis (Giorgio Brenna, Riccardo Pignatti)
Note - Tiri Va 39, Fe 38. Penalità Va 18', Fe 14'. Spettatori: circa 1.000. 

Ottava giornata
Como-Alleghe 1-2, Bressanone-Fiemme 4-6, Varese-Feltre 4-3 all'overtime, Pergine-Fassa 5-3, Dobbiaco-Aosta 5-0 (in corso), Valpellice-Appiano 1-0 (in corso). Riposo: Caldaro

Classifica
Caldaro* 21. Feltre 19. Aosta, Varese*, Pergine 14. Fassa*, Appiano*, Dobbiaco 9.  Valpellice* 8. Alleghe** 6. Fiemme* 5. Bressanone* 4. Como* 0.
*una gara in meno

Giovedì 24, nona giornata
Como-Valpellice (mercoledì 23, 20.30), Aosta-Varese (ore 20), Bressanone-Caldaro (20), Appiano-Fassa (20), Valdifiemme-Pergine (20.30), Feltre-Alleghe (20.30). Riposo: Dobbiaco

Sabato 26, decima giornata
Fassa-Aosta (18.30), Varese-Alleghe (18.30), Appiano-Bressanone (19.30), Caldaro-Feltre (19.30), Dobbiaco-Como (20), Valpellice-Valdifiemme (20.30). Riposo: Pergine.

Andrea Confalonieri

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