Nessuna speranza, ormai, di trovare vivo il medico ligure di cui non si hanno più notizie da una settimana.
Nicola Ivaldo, chirurgo ortopedico 64enne residente a Pietra Ligure, esperto e appassionato di montagna, domenica scorsa era impegnato in una gita alpinistica verso la zona del Monviso, con partenza dalla diga di Pontechianale, dove è stata trovata la sua vettura.
Purtroppo non è mai tornato a casa. Lunedì 16 settembre era atteso al lavoro. Sono stati proprio i suoi colleghi a dare l'allarme. Le ricerche, subito scattate, non hanno dato esito.
Il cellulare dell'uomo inizialmente suonava e questo ha permesso di circoscrivere l'area di ricerca. Sono stati impiegati due elicotteri - uno dei vigili del fuoco e l'altro della Finanza e dotato di tecnologia Imsi Catcher, capace di rilevare la presenza di un telefono al suolo -, decine di uomini tra vigili del fuoco, finanzieri del SAGF e volontari del Soccorso alpino con due unità cinofile molecolaru, ma purtroppo del medico ligure nessuna traccia.
A complicare la situazione e a spegnere ogni speranza di ritrovare vivo il professionista, anche le condizioni meteo che, da martedì, non hanno consentito l'impiego dei mezzi aerei. Visibilità nulla e neve, scesa copiosa sopra i 2000 metri, non hanno consentito le ricerche dall'alto e hanno notevolmente ostacolato anche le ricerche via terra, che sono state sospese per un paio di giorni.
In questo momento, in zona, sono ancora presenti i vigili del fuoco con l'UCL (Unità di comando locale), assieme alla squadra speleo alpino fluviale e al nucleo Tas (Topografia applicata al soccorso), oltre alla locale delegazione del soccorso alpino.
Purtroppo, già a partire dalle prossime ore, è atteso un nuovo peggioramento delle condizioni meteo che, con tutta probabilità, farà nuovamente sospendere le ricerche, anche via terra.
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