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Politica | 07 settembre 2024, 07:00

Sanità, Regione e Comune dialogano per risolvere i problemi di Torino: "Serve un nuovo piano socio-sanitario"

I consiglieri comunali applaudono il neo assessore Riboldi per la presenza in commissione sanità e sottolineano le criticità: anziani, malattie croniche, carenza di personale e liste di attesa le più urgenti. Conticelli e Camarda: "Ci siamo annotti tutto, verificheremo"

Sanità, Regione e Comune dialogano per risolvere i problemi di Torino: "Serve un nuovo piano socio-sanitario"

Il nuovo assessore alla sanità della Regione Piemonte Federico Riboldi ha incontrato i consiglieri comunali di Torino e l'assessore alle politiche sociali Jacopo Rosatelli, durante l'incontro di ieri, venerdì 6 settembre, della commissione sanità e servizi sociali.

I rappresentanti locali hanno accolto con positività e ottimismo la presenza dell'assessore, sottolineando come durante la legislazione precedente l'assessore Luigi Icardi non avesse mostrato la stessa volontà di collaborare.

Il nuovo piano socio-sanitario al centro

Numerosi i temi toccati, con la promessa di continuare il dialogo tra le istituzioni regionali e locali. È infatti stato evidenziato come Torino, in quanto capoluogo e città di dimensioni notevolmente più elevate rispetto al resto della Regione, abbia bisogno di un'attenzione particolare. All'ordine del giorno c'è in particolar modo la realizzazione di un nuovo piano socio-sanitario che detti le regole del funzionamento della sanità per i prossimi anni, visto che il piano attuale è datato e non aggiornato da ciò che è accaduto con la pandemia da covid e con i nuovi problemi che sono emersi.

L'avanzamento dell'età media della popolazione è il primo dei dati che andranno presi in considerazione. "Su 4 milioni di abitanti del Piemonte - ha spiegato Riboldi - abbiamo una popolazione anziana superiore alla media nazionale. Il numero di anziani over 65 nel decennio a venire si assesterà sul 26% del totale: questo supererà ogni tipo di necessità dal punto di vista medico. Occorre una revisione profonda del piano socio sanitario perché sono cambiate le esigenze. La natalità cala con percentuali sempre maggiori, ci troviamo di fronte a una vera emergenza. L'anno che verrà sarà occasione del reinvestimento per una grande ricostruzione dell'edilizia sanitaria pubblica e del nuovo piano socio sanitario".

Malati cronici, prenotazioni e visite

Si sommano poi agli anziani i malati cronici, che hanno necessità simili di continuità della cura. "Un'altra emergenza che coinvolge il 25% della popolazione - ha proseguito Riboldi - è quello della cronicità: abbiamo 1 milione di cronici e non abbiamo ancora imparato a gestire la cronicità come un fatto non straordinario". Un punto chiave su cui lavorare sarà la gestione delle prenotazioni di visite ed esami per questo tipo di pazienti, senza dover ogni volta ripercorrere l'iter della prenotazione come i malati non cronici.

I consiglieri comunali hanno stimolato l'assessorato regionale a sviluppare risposte soprattutto su alcuni temi più urgenti all'interno della sanità piemontese e torinese, come la mancanza di personale infermieristico e medico, sopperito dai cosiddetti "gettonisti"; la riduzione delle liste di attesa e i problemi delle prenotazioni; il diritto di cura nelle carceri, soprattutto quelle psichiatriche; l'attenzione ai problemi di dipendenza da sostanze, da ridurre con la prevenzione; la costruzione di case e ospedali di comunità; la salute sessuale e mentale soprattutto degli adolescenti e il tema della psicologia di base.

Il cronico problema delle liste d'attesa

Per quanto riguarda il sistema di prenotazione e i problemi con le liste di attesa, la soluzione sarà ricercata con l'aiuto della tecnologia. "Sul Cup e sulla cronicità - ha dichiarato Riboldi - andremo a intervenire dal 24 settembre col primo incontro con le aziende tecnologiche del settore, per individuare una soluzione potenziando la digitalizzazione e utilizzando l’intelligenza artificiale, per elaborare un modello e farlo diventare un modello nazionale, come mi ha incaricato di fare il ministro Schillaci. Il sistema tradizionale comunque rimarrà, per chi non riesce a prenotare online".

Futuro ospedale della Pellerina e Parco della Salute

Oltre al piano socio sanitario, gli anni a venire saranno quindi cruciali per la sanità piemontese, visto che saranno avviati i lavori del nuovo ospedale alla Pellerina e del Parco della Salute, della Ricerca e dell'Innovazione che sostituirà le Molinette, il Sant’Anna e il Cto, andando a modificare pesantemente la situazione di Torino. Riboldi ha previsto che i lavori saranno completati nel 2030-2031 nel caso dell'ospedale che prenderà il posto del Maria Vittoria e dell'Amedeo di Savoia, mentre si parla del 2029 per la Città della Salute.

Conticelli: "Ci siamo annotati tutto, verificheremo"

"Accogliamo con cauta attenzione le dichiarazioni di disponibilità dell’assessore Riboldi, ma ben abbiamo presente come la situazione della sanità piemontese sia di grande sofferenza anche in conseguenza dell’azione politica della stessa maggioranza in Regione. Quel centrodestra che oggi dice di voler varare un nuovo pianosociosanitario in pochi mesi", hanno sottolineato Nadia Conticelli (consigliera regionale del Piemonte) e Vincenzo Camarda, Presidente Commissione Sanità e Assistenza del Comune di Torino.

"L’assessore Riboldi ha dato scadenze e date precise, un anno per il nuovo piano sociosanitario, 2030 per il nuovo Maria Vittoria e 2029 per il Parco della Salute. Noi lo abbiamo  preso sul serio e ce le siamo annotate - hanno concluso i due esponenti dem - L’impegno alla riduzione della mobilità attiva, che è diventata il termometro dello stato di salute della sanità piemontese,  non crediamo possa passare solo per l’implementazione degli ospedali privati".

Francesco Capuano

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