Il Nazionale

Cronaca | 08 luglio 2024, 12:08

Spaccio e criminalità al Lingotto e Mirafiori, da domani per le strade i "vigili di quartiere"

I Civich al momento saranno presenti due volte a settimana: i dettagli

Spaccio e criminalità al Lingotto e Mirafiori, da domani per le strade i "vigili di quartiere"

Da domani a Mirafiori Sud e Lingotto arrivano i vigili di quartiere. Dal 9 luglio la Polizia Locale di Torino effettuerà un servizio straordinario sperimentale per garantire un presidio mobile con camper nella zona sud della città. Al momento i Civich saranno presenti due volte alla settimana, ogni martedì e giovedì.

Chiuse le caserme di Mirafiori

A inizio luglio l'assessore alla Sicurezza Marco Porcedda - all'epoca appena insediatosi - aveva effettuato un sopralluogo nella zona sud. A Mirafiori negli scorsi anni sono state chiuse la caserma dei Carabinieri ed il comando locale del Polizia Municipale.

Spaccio in piazza Bengasi

Da tempo il territorio chiede più sicurezza, alla luce anche di diverse situazioni critiche. Dalle occupazioni abusive registrate in questi anni nei complessi di case popolari di via Scarsellini, via Poma e corso Salvemini, fino ai rom parcheggiati con i camper in corso Tazzoli. Altro problema è quello dello spaccio e della microcriminalità in piazza Bengasi. 

Il presidio

Sollecitazioni raccolte dalla Città, che ha deciso aumentare il presidio dei vigili. Ogni martedì mattina il presidio mobile stazionerà in via Farinelli, mentre il pomeriggio occuperà l’incrocio viabile tra via Barbera e via Togliatti. Il giovedì invece, i luoghi di stazionamento saranno invertiti. Al mattino il presidio si troverà all’incrocio tra via Barbera e via Togliatti, mentre il pomeriggio presidierà via Farinelli.

"Come amministrazione comunale, - sottolinea Porcedda - quello che possiamo fare è aumentare l’attività di presidio del territorio da parte della polizia locale. E così ci accingiamo a fare, con questo nuovo servizio, che vedrà una soluzione ibrida con una postazione fissa ma con ‘vigili di quartiere’ che si muovono a piedi". "Abbiamo avviato anche un’interlocuzione con la Città di Moncalieri, visto che si tratta di una zona confinante, nella logica di rendere questi sforzi sinergici per ottenere un risultato partecipato", conclude.

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