Il Nazionale

Politica | 01 luglio 2024, 07:50

I consiglieri di minoranza: Asti prenda le distanze da Gioventù Nazionale [DOCUMENTO]

Tra i molti punti toccati si chiede anche se gli assessori di Fratelli d'Italia abbiano preso le distanze dai giovani militanti ripresi nei video

I consiglieri di minoranza: Asti prenda le distanze da Gioventù Nazionale [DOCUMENTO]

In seguito all’inchiesta della Testata giornalistica Fanpage.it, trasmessa nel corso della puntata del 13 giugno 2024 di "Piazzapulita", che ha rivelato comportamenti neofascisti all’interno di Gioventù Nazionale (ala giovanile di Fratelli d'Italia), i consiglieri di minoranza del Consiglio comunale di Asti (Mario Malandrone, Vittoria Briccarello, Mauro Bosia, Roberto Migliasso, Roberto Vercelli, Michele Miravalle, Valter Saracco, Luciano Sutera, Gianfranco MIroglio, Paolo Crivelli, Maria Ferlisi e Massimo Cerruti) hanno presentato un’interrogazione (leggibile integralmente nel file allegato) al sindaco Rasero e agli assessori competenti. L’inchiesta ha mostrato video con inni nazisti, saluti romani, e dichiarazioni di esaltazione del fascismo, suscitando preoccupazione e indignazione.

Nel documento condiviso, i consiglieri hanno sottolineato l’importanza dei valori della Resistenza e della lotta all’antisemitismo e ai totalitarismi, valori radicati nella storia della Provincia di Asti, Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Resistenza. Hanno espresso preoccupazione per l’influenza che tali comportamenti possano avere sulle organizzazioni giovanili locali e sul rispetto dei valori democratici.

L’interrogazione pone domande specifiche sulla presenza e le attività di Gioventù Nazionale ad Asti, sui rapporti con la sezione nazionale e sulla partecipazione a eventi promossi dall’organizzazione. Inoltre, si chiede se gli assessori del Comune di Asti in quota a Fratelli d’Italia si siano distanziati da tale organizzazione. 

Chiedendo altresì all'Amministrazione quali misure intenda adottare per monitorare e prevenire eventuali infiltrazioni neofasciste o estremiste in organizzazioni giovanili locali e se siano in programma incontri pubblici per discutere pubblicamente dell'inchiesta di Fanpage.

Redazione

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