Il Nazionale

Sport | 17 giugno 2024, 10:34

Bacigalupo multitasking, il calcio aspetta ma arrivano feste scolastiche e raduni religiosi

Bacigalupo multitasking, il calcio aspetta ma arrivano feste scolastiche e raduni religiosi

Avere uno stadio polifunzionale è il sogno di ogni società sportiva e innumerevoli volte la popolazione savonese ha dovuto ascoltare promesse e ambizioni poi cadute nel vuoto da parte delle varie proprietà che si sono susseguite alla guida del Savona.

Un traguardo eufemisticamente raggiunto nell'arco delle ultime settimane nell'impianto di Via Cadorna grazie alla festa delle scuole superiori di inizio giugno e al raduno religioso che si è tenuto nella giornata di ieri. Discorso a parte merita la partita del Savona Rugby contro il Capoterra dato che, almeno in questo caso, una disciplina sportiva è tornata a godere del rettangolo verde nel quartiere di Legino.

I grandi esclusi restano però il calcio e il Savona Fbc che, salvo novità, dovrebbe permanere nell'esilio dorato di Celle Ligure anche nella prossima stagione.

Non è infatti un segreto che sia la società che i propri sostenitori abbiano storto il naso di fronte all'utilizzo inedito e alternativo di quella che dovrebbe essere la casa biancoblu. Un aspetto ribadito con forza anche dal presidente del Comitato Regionale Ligure della Figc e vice presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Giulio Ivaldi, nel summit poco fruttuoso avuto con il sindaco Russo e l'assessore Rossello.

"Ci è stata fatta richiesta tramite il Comune – ha spiegato Bertrand Viti  di Amatori Calcio Savona che ha la gestione dello stadio – Lo stadio è della città e ci è sembrato normale aprirlo alla preghiera di questa comunità. E' stato fatto tutto regolarmente e con i dovuti controlli e autorizzazioni".

L'amministrazione ha fissato per luglio un'iniziativa pubblica dove si tornerà a disquisire del "Baci", sottolineando al contempo l'assenza dei fondi necessari per l'installazione del manto in sintetico: "Non c'è capacità economica da parte del Comune di coprire questa spesa – ha ribadito Rossello - in altre città di dimensioni come la nostra, senza parlare di Milano o Roma, c'è collaborazione tra il Comune e le società sportive di riferimento".

redazione

Commenti