Saranno gli acrobati della Compagnia ArteMakìa a dare via stasera, da piazza Italia alle 21:30, all'edizione 2024 di Asti Teatro con la passeggiata circense, aperta a tutti Classi(s)cismi. Partendo dalla Mitologia Greca Classica, nell’intento di generare una vera e propria riflessione sui valori umani attuali, questo sorprendente happening porterà in vita i protagonisti dei miti classici greci più conosciuti, rivisitati e trasposti in linguaggio circense comico e poetico. La passeggiata circense prevede installazioni spettacolari con statue che si animano al passaggio del pubblico raccontando drammi eroici attraverso acrobazie mozzafiato e musica, sostenute da un impianto visuale ed effetti scenici appositamente ricercati per esaltare ognuna delle creazioni.
Un'esperienza multisensoriale con la partecipazione straordinaria della musicista Sara Terzano e della sua Arpa Incantata. Le arti performative dal vivo saranno accompagnate da postazioni bar con cocktail dai sapori e profumi ispirati ai quadri mitologici rappresentati a cura de "Il Confessionale" - Mix & Vermouth Bar. L'ingresso è libero e lo spettacolo è in prima nazionale
Nostalgia in bilico tra passato e futuro
Da oggi e fino al 29 giugno, si rinnoverà l’appuntamento culturale con AstiTeatro, storico festival di teatro nazionale e internazionale giunto alla 46esima edizione, organizzato dal Comune di Asti con la collaborazione della Rete PATRIC e il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fondazione CrAsti, Banca di Asti, MIBACT, e in collaborazione con la Fondazíone Piemonte dal Vivo.
La manifestazione vanta una delle storie più lunghe di presenza continuativa nel panorama italiano. È da sempre dedicato al teatro contemporaneo, e in particolare al concetto ampio di nuova drammaturgia, declinato in forme diverse. Oltre alla conferma di una continuità, che lo rende uno dei primissimi festival nazionali, propone da sempre un ricco cartellone di prime nazionali e regionali. Il Festival, rinomato per la sua capacità di riunire le proposte più diverse ed eterogenee, anche quest'anno sarà diretto da Mario Nosengo, con la collaborazione di Eugenio Fea.
Quest'anno il Festival cavalcherà il tema passato presente e futuro, con un accattivante ed attualissimo fil rouge: la nostalgia. Un concetto che verrà sviscerato con un costruttivo dialogo intergenerazionale e attualizzando storia, folklore e tradizione, anche in chiave turistica, oltre che culturale e sociale.
"In un momento storico in cui, per reagire alla velocità ossessiva con cui si bruciano mode, costumi e innovazioni tecnologiche con un ritmo dettato dagli spietati algoritmi dei social network - spiega Nosengo - appare quanto mai necessario e quasi salvifico riappropriarsi del proprio tempo della memoria e dei propri spazi più intimi, fatti di ricordi personali e di quelle rassicuranti buone cose di gusto Gozzaniano vissute magari nei migliori anni della nostra vita. Su un tema così coinvolgente e attuale, che il Teatro contemporaneo non può ignorare, abbiamo coinvolto ed invitato ad esprimersi artisti di fama e nuove compagnie emergenti, che si incontreranno quest'anno ad AstiTeatro per mettere in scena opere multidisciplinari, con numerose prime assolute o regionali”.
Un'attenzione particolare ai giovani, come spiega Eugenio Fea: "Cerchiamo di coinvolgere compagnie molto giovani, con attori under 35. Il fil rouge di questi spettacoli sarà quello di interrogarci sulla contemporaneità"
Artisti, soprattutto artiste, di fama regionale e nazionale, insieme a gruppi emergenti, si incontreranno quest'anno ad AstiTeatro per mettere in scena spettacoli per un pubblico di ogni tipo e di tutte le età, oltre ad altri eventi molto originali.
Il programmma
13 giugno dalle 21.30 Area Pedonale INGRESSO LIBEROClassi(s)cismi – Mitica passeggiata Circense
NUOVO CIRCO ANTEPRIMA NAZIONALE
Scritto e diretto da Milo Scotton, con la partecipazione degli acrobati della Compagnia ArteMakìa.
Partendo dalla Mitologia Greca Classica, nell’intento di generare una vera e propria riflessione sui valori umani attuali, questo sorprendente happening porterà in vita i protagonisti dei miti classici
greci più conosciuti, rivisitati e trasposti in linguaggio circense comico e poetico. La passeggiata circense prevede installazioni spettacolari con statue che si animano al passaggio del pubblico raccontando drammi eroici attraverso acrobazie mozzafiato e musica, sostenute da un impianto visuale ed effetti scenici appositamente ricercati per esaltare ognuna delle creazioni.
Lungo il percorso sarà presente una postazione con i barman de Il Confessionale – Vermouth and Mix.
14 giugno ore 19.30 Spazio Kor
Inégalite - Olympe e la Rivoluzione Negata
PRIMA REGIONALE
testo Giulia Trivero regia Andrea Piazza
interpreti Giulia Amato, Gabriele Anzaldi musiche Gabriele Anzaldi, Giovanni Di Capua costumi Michele Corizzato
video Daniele Zen organizzazione Arianna Soffiati
con l’intervento in video del coro dei laboratori partecipativi produzione Ensemble Teatro
Libera pensatrice, attivista e politica, Olympe de Gouges sfidò la Rivoluzione Francese mettendo a nudo l’ipocrisia di una narrazione scritta dai vincitori, maschi e ricchi. Inégalité, in equilibrio tra spettacolo e concerto elettropop, ne ripercorre la straordinaria storia per scavare nei paradossi del mito su cui si basa il nostro Occidente liberale e progressista.
14 giugno ore 22 Cortile del Michelerio
Via del Popolo
Di e con Saverio La Ruina
Premio UBU 2023 – Miglior nuovo testo italiano
Disegno luci Dario De Luca Collaborazione alla regia Cecilia Foti Audio e Luci Mario Giordano Allestimento Giovanni Spina
Dipinto Riccardo De Leo Amministrazione Tiziana Covello Produzione Scena Verticale
Organizzazione Settimio Pisano, Egilda Orrico
Via del Popolo, un tratto di strada di una cittadina del Sud che un tempo brulicava di attività: due bar, tre negozi di generi alimentari, un fabbro, un falegname, un ristorante, un cinema… Due uomini percorrono via del Popolo, un uomo del presente e un uomo del passato. Il primo impiega 2 minuti per percorrere 200 metri, il secondo 30 minuti. È la piccola città italiana a essere cambiata, è la società globalizzata. Ai negozi sono subentrati i centri commerciali e la fine della vendita al dettaglio ha portato via posti di lavoro, distruggendo un modello sociale ancora basato sulle relazioni personali.
15 giugno ore 19.30 Spazio Kor Radici
Una cosa che so di certo
testo di Alba Maria Porto e Giulia Ottaviano
regia di Alba Maria, con Mauro Bernardi, Giorgia Coco, Federica D’Angelo, Lydia Giordano, Adele Tirante
light designer Davide Rigodanza sound designer Paul Beauchamp
composizioni originali di Alberto Cipolla tecnico luci Luca Guglielmetti
Produzione Asterlizze – Teatro Libero di Palermo
In un quaderno sulla cui copertina campeggia la scritta “Coordinamento Femminista di Enna" sono racchiusi i verbali delle riunioni femministe avvenute in una provincia dell’entroterra siciliano a partire dal 1975. La drammaturgia originale prende spunto da questo documento e narra due storie che procedono in parallelo: quella delle donne del Coordinamento Femminista di Enna e, ai giorni nostri quella di un giovane uomo che scopre le proprie origini – fino ad allora tenutegli nascoste dalla famiglia – e parte alla ricerca della propria storia. Nel viaggio incontrerà una giovane donna con cui condividere esperienze e riflessioni. Radici riflette sul valore storico del movimento femminista in Italia e affronta il tema del rapporto genitori-figli e dell'eredità intergenerazionale.
16 giugno ore 19.30 Spazio Kor
Dall’altra parte
Ideazione, scrittura e regia Silvia Battaglio
Interpretazione e composizione scenica Silvia Battaglio e Amina Amici
Una creazione liberamente ispirata all’omonima opera teatrale Dall’altra parte di Ariel Dorfman
Collaborazione alla messa in scena Stefano Mazzotta Creazioni immagini e figure Silvia Battaglio
Con la complicità di Valeria Sacco
Disegno sonoro e materiali di scena Silvia Battaglio Disegno luci Tommaso Contu
Cura della produzione Valentina Tibaldi Produzione Zerogrammi
Una casa separata da un confine, che l’uomo ha deciso a seguito di un temporaneo armistizio diventa metafora dell’attesa, di un’esistenza sospesa, in bilico tra realtà e illusione, in cui si possono scorgere i resti di qualche vecchio elemento d’arredo, mentre tutto intorno risuonano le voci, i boati, le sirene, i rumori di un campo di battaglia. Atom e Levana, superstiti di uno scenario quasi apocalittico, sono una coppia di mezza età che vive tra due paesi confinanti e in guerra, essi trascorrono il tempo dentro la loro piccola casa rotta, ammaccata, sbilenca, consumata, in attesa che l’amato figlio, partito per la guerra, torni a illuminare di nuova speranza il loro presente.
16 giugno ore 22 Cortile del Michelerio
La tecnica della mummia – Difensore d’ufficio
VINCITORE SCINTILLE 2023
Adattamento Marcello Spinetta, Christian di Filippo con Marcello Spinetta, Christian di Filippo
regia Marcello Spinetta, Christian di Filippo
assistente alla regia Marta Cortellazzo Wiel, Celeste Tartaglia luci Adriano Antonucci
costumi Marcello Spinetta
produzione AMAranta Indoors, A.M.A. Factory
In una cella, a poche ore dal processo che lo condannerà definitivamente, è detenuto Fowle, un uomo reo di aver assassinato la sua giovane compagna, a cui viene assegnato dall'autorità giudiziaria - per legge - un difensore d'ufficio, il signor Morgenhall.
Quest'ultimo è un avvocato di scarso successo, che , pur essendosi dedicato con impegno agli studi delle materie giudiziarie, non si è mai visto assegnare una causa. Morgenhall un giorno riesce però ad ottenere, grazie ad una serie di circostanze favorevoli, questo caso di femminicidio.
La difesa di Fowle sarà dunque un’occasione per riuscire a dare una svolta (e un senso) al suo lavoro che, come lui stesso ammette, ha sempre amato e onorato anche nei momenti più bui.
Difendere questo imputato però presenta non pochi ostacoli e difficoltà...
17 giugno ore 21.30 Spazio Kor
A little gossip never killed anybody
VINCITORE SCINTILLE 2023
Le Ore Piccole
Regia Francesca Caprioli
Con Chiara Arrigoni, Giulia Gallone, Ottavia Orticello Costumi Paola Arcuria
Si ringrazia 2P Produzioni Plastiche
Klara, Agnes e Martha si ritrovano tutte le sere per bere una birra insieme dopo l’estenuante lavoro in fabbrica. La vita nel paese dove vivono è logorante, non succede mai nulla di nuovo e niente sembra in grado di cambiare in meglio, tanto che solo quel loro momento di confidenze e amicizia riesce ad alleggerire le loro giornate e le spinge a sognare qualcosa di più o, nel caso di Klara, persino un’agognata ribellione contro il sistema. Un giorno, però, qualcosa finalmente succede: Martha ha un rapporto sessuale con il loro capo, di cui si è invaghita, che presto si trasforma in una vera e propria relazione. Da quel giorno tutto cambia irrimediabilmente e, mentre loro ottengono piccoli miglioramenti sul lavoro grazie al rapporto privilegiato di Martha col capo, le conversazioni quotidiane delle tre donne diventano sempre meno innocue e sempre più inquietanti, guidate dal proposito di ottenere sempre di più da una realtà prima ostile che Martha, consigliata da Klara, sembra in grado di piegare a suo piacimento.
17 giugno ore 19.30 Cortile Foyer delle Famiglie
35040
Regia Alessandro Businaro Dramaturg Stefano Fortin Con Tano Mongelli
Assistente alla regia Chiara Businaro Produzione Bus14
35040 è il codice di avviamento postale di Villa Estense (PD), luogo di nascita della famiglia in cui i genitori del regista Alessandro Businaro hanno vissuto e continuano a vivere da quasi 60 anni. Da qui prende il via uno studio sull’inevitabile visione soggettiva del mondo che ci circonda. Ogni spettatore ascolterà una testimonianza diversa di episodi e luoghi del passato e la potrà connettere autonomamente, secondo il proprio punto di vista.
18 giugno ore 19.30 Diavolo Rosso
Scusa se ti scrivo ma non resisto
Di e con Valeria Perdonò, Ksenjia Martinovic, Francesco Rina
musiche dal vivo e arrangiamenti di Francesco Rina Produzione Il Menu della Poesia
Il Menu della Poesia è un format che promuove e diffonde cultura attraverso teatro e poesia in contesti e modalità interattive e non convenzionali, per nutrire animo e intelletto e smentire chi ancora afferma “con la cultura non si mangia”. Veri e propri Menu composti da poesie come fossero vivande, cibo per l’anima “servito”, cioè recitato, su richiesta, da attrici e attori come maitres d’eccezione. Gli artisti sorprendono il pubblico offrendo un'esperienza culturale e artistica, che diventa però anche umana, in una fusione speciale tra teatro, poesia e convivio.
18 giugno ore 22 Cortile del Michelerio
La morte ovvero il pranzo della domenica
uno spettacolo con Serena Balivo
ideazione, drammaturgia e regia Mariano Dammacco produzione Piccola Compagnia Dammacco/Compagnia Diaghilev con il sostegno di Spazio Franco
Serena Balivo interpreta una donna che ogni domenica va a pranzo dai suoi genitori. I due sono ultranovantenni e, sebbene siano in buona salute fisica e mentale, sono consapevoli che presto dovranno affrontare la morte e l'ignoto, il nulla forse o magari un’altra vita, e così non parlano d’altro.
Lo spettacolo offre l'incontro con il pensiero della morte, con domande che non conoscono risposte per noi umani e ci conduce attraverso i territori del più grande tabù della nostra cultura, con poesia e umorismo, per scoprire e riscoprire, tra racconti minimali e visioni grottesche, la bellezza della vita stessa, la potenza dell'amore tra genitori e figli e l'esperienza del congedo dalle persone amate.
19 giugno ore 19.30 Spazio Kor
Carmen
Coreografia e Regia Walter Cinquinella La Morte: Ileana Spalla
Carmen: Tania Oggero Von Armine La Dottoressa: Simona Gobbi José: Walter Cinquinella
Visione consigliata ad un pubblico adulto
La figura di Carmen è sempre stata associata all’immagine di donna forte una donna libera, la gitana “indomabile” fautrice del proprio destino, in questa nuova produzione troviamo una Carmen senza Siviglia senza Plaza de Toros… questa Carmen è semplicemente l’ultima arrivata nella clinica, forse non sa neanche lei perché l’hanno portata lì, potrebbe essere la paura del suo spirito libero? Non passerà inosservata e porterà scompiglio tra i residenti.
19 giugno ore 21.30 Teatro Alfieri
Patria Il paese di Caino e Abele
Ideazione di Fabio Banfo, Giacomo Ferraù e Giulia Viana Drammaturgia Fabio Banfo
Regia Giacomo Ferraù Con Fabio Banfo
Aiuto regia Giulia Viana
Assistente alla regia Maria Francesca Rossi
Una co-produzione Centro Teatrale MaMiMò / Eco di fondo
La Storia d'Italia dal dopoguerra ai giorni nostri vista attraverso gli occhi di due fratelli che hanno misteriosamente incrociato gli eventi più sanguinosi della Storia italiana: le stragi, i golpe, il terrorismo, le lobbies, le mafie, i servizi segreti,
tutte quelle vicende che hanno contribuito a fare dell'Italia dei nostri nonni, il paese che lasceremo ai nostri figli.
Un racconto, quello dell’Italia, inevitabilmente tragicomico, dove le memorie degli eroi e quelle dei malvagi, si mescolano indissolubilmente come le storie dei nostri due fratelli.
Una biografia famigliare che finisce per diventare la biografia di una nazione.
20 giugno ore 18 E/O Arte
Io sono invisibile
Concerto disegnato, un viaggio tra musica, disegni e teatro. Testi: Stefano Pedro Porro, Matteo Cicolin, Matteo Boglietti Disegni: Stefano Pedro Porro Musiche: Casa in collina (Matteo Boglietti e Matteo Cicolin)
Il protagonista intraprende un viaggio alla ricerca di un’identità autentica. All’inizio dello spettacolo parla del suo passato, di come si sia sempre identificato nel riflesso di sé ricevuto dal rapporto con gli altri. Vengono percorse alcune fasi della vita: la nascita, l’infanzia, l’adolescenza, la giovinezza. L’attenzione si sposta verso l’interno quando il protagonista, rimasto solo, inizia ad interrogarsi sulla sua identità. Si apre un buco dentro di lui, non sa trovare una risposta. Cade nel nero di questo buco, ne viene inghiottito. Esanime, dopo aver brancolato nel buio, dichiara di non essere nessuno. Ha toccato il fondo. Non gli resta che risalire appoggiandosi proprio su questa certezza. “Non sono nessuno”, quindi sono tutti. Dentro di lui non c’è nulla, è disponibile ad un senso di comunione con gli altri, con il mondo. É diventato invisibile, libero da tutte le false costruzioni della personalità.
20 giugno ore 19.30 Spazio Kor
Tutti bene ma non benissimo
di e con Daniele Vagnozzi Paesaggi sonori Ruben Albertini Sound design Danilo Randazzo Scenografia Mattia Settembrini
Lightning design Manfredi Michelazzi R eferente tecnico Denise Brambillasca Aiuto regia Alessandro Savarese
In collaborazione con Compagnia Caterpillar
Con il sostegno di Teatro Panettone di Ancona Con il contributo di Banca BCC di Ancona e Falconara Marittima.
Tutti i terapeuti della città sono momentaneamente al completo e Amedeo, un ragazzo di trent'anni alla disperata ricerca di un aiuto, non sa proprio cosa fare. Decide così di iniziare a seguire gli strampalati consigli dello psicologo più famoso d’Italia, il dottor Onesto, che nella sua celebre trasmissione insegna come auto-aiutarsi attraverso il pensiero positivo. Ce la farà Amedeo ad arrivare in fondo a questo duro percorso? Tra psicoanalisi auto-somministrata e assurdi sogni da auto-interpretare, compirà un viaggio nel proprio subconscio fino a comparire di fronte al più temibile terapeuta di tutti i tempi, se stesso.
21 giugno ore 18 E/O Arte
Io sono invisibile (replica)
21 giugno ore 19.30 Spazio Kor
Djobi come Bach
Di Cie Swing'Hommes e Muriel Henry Clown/Regista Luc Miglietta
Un concerto solista dello stesso Johann Sebastian Bach?! Questa è l'incredibile esperienza che avresti vissuto oggi se un piantagrane di nome Manitas non fosse venuto e non avesse agitato la sua chitarra davanti ai suoi occhi! Con sorpresa di tutti, una galleria di personaggi accattivanti viene a portare il suo tocco di groove ed eccentricità al repertorio del compositore barocco durante questo concerto improvvisato. Dalla toccata in flamenco all'Ave Maria in funk, non potrai respirare per un momento in questo spettacolo pieno di umorismo e virtuosismo.
21 giugno ore 21.30 Teatro Alfieri
La cerimonia del massaggio
di Alan Bennett
con Gianluca Ferrato regia Roberto Piana
traduzione Anna Marchesini drammaturgia Tobia Rossi costumi Agostino Porchietto Light designer Renato Barattucci Una produzione Bistremila
Padre Geoffrey Jolliffe pratica il sacerdozio in virtù di un solido e personalissimo compromesso tra fede e omosessualità. Ma quando il caro estinto da commemorare è Clive, massaggiatore “dei vip” dal tocco miracoloso, la funzione religiosa diventa per Padre Geoffrey un’immersione nelle sue stesse profondità, nel desiderio e nell’istinto, questioni che gli sono oscure, o quasi, avendo avuto lui stesso rapporti intimi con Clive, lui come - a quanto pare - gran parte della fauna mondana e debosciata che popola la chiesa per l’occasione. Un dubbio sulla causa della morte del massaggiatore getta un’ombra sulla celebrazione: il rischio di essere stati contagiati da una malattia infettiva durante quelle sedute “taumaturgiche” stringe prete e convenuti nella morsa del panico.
22-23 giugno dalle 21.45 Cortili palazzi storici INGRESSO LIBERO
Scintille - Concorso per compagnie teatrali professionali under 35 – XIV Edizione
23-24 giugno Teatro Alfieri
Oltre il sipario – Visite guidate al Teatro Alfieri in compagnia di artisti
23 giugno ore 11 – 15.30 – 18
24 giugno ore 17.30
con Massimo Barbero e Chiara Buratti drammaturgia e regia Patrizia Camatel Comune di Asti - Teatro degli Acerbi
Un’opportunità straordinaria per il pubblico: la visita guidata nel Teatro Alfieri, storico teatro all’italiana del 1860, che ha ospitato i più importanti nomi della prosa, della lirica, del balletto di fama nazionale ed internazionale. Piccoli gruppi di ospiti sono guidati da due attori alla scoperta dell’edificio teatrale, anche nelle aree di norma interdette al pubblico: il palcoscenico, dove si scopre il “dietro le quinte” con tutto l’apparato scenotecnico, i camerini, la torre scenica, il palco cieco… I visitatori conosceranno la storia e i personaggi notevoli del luogo dal giorno dell’inaugurazione ad oggi, ma anche aspetti della professione, curiosità e scaramanzie di artisti e maestranze.
24 giugno ore 19.30 Spazio Kor
Ismene: Family affairs
da Ismene di Ghiannis Ritsos con Flavia Pezzo
e Massimo Bevilacqua regia di Fulvio Cauteruccio scene Alice Leonini
assistente alla regia Alessio Martinoli produzione Krypton
in co-produzione con Asti Teatro 46
Ismene: Family Affairs, tratto da Ismene del libro “Quarta dimensione” di Ghiannis Ritsos, è un'opera che parte dal mito greco e arriva alle viscere della contemporaneità. Una contemporaneità dove la paura è padrona delle anime, la guerra divora le vite, la civiltà decade, l’Occidente implode su sé stesso e l’individuo, su cui sembra incombere un ineluttabile destino, resta silente, privato lentamente della sua libertà, della sua volontà.
La protagonista è Ismene, quarta e dimenticata figlia del celebre Edipo, sorella di Antigone. Rimasta ai margini della notorietà nella famiglia di origine, denuncia uno ad uno i familiari ed il contesto che ha determinato la rovina nella quale ella si ritrova, rivendicando infine la libertà di decidere del proprio destino. In scena accanto alla protagonista, Massimo Bevilacqua con la sua chitarra elettrica, accompagnerà l'eroina tragica nella sua trasformazione in una rockstar iconoclasta. Una “Opera Rock” dove chitarre e sintetizzatori si mescolano alle parole più antiche e universali del mondo.
25 giugno dalle 18 alle 21 (sei repliche da 15 minuti ogni mezz’ora) Sala Pastrone
Flux – Full Experience
INSTALLAZIONE PERFORMATIVA IN VR (DANZA) PRIMA NAZIONALE
Creative Director & Performer Maura Di Vietri Choreography Maura Di Vietri | Ivan Taverniti Narrator Aurora Camilli
Music by Luca Maria Baldini Light by Marcello Falco
FLUX VR EXPERIENCE:
Project Manager Enrica Paltrinieri
Project Coordinators | Art Directors - Elena Accenti | Giulia Ferrando | Alessandro Galimberti | Enrica Paltrinieri
Programmer Alessandro Pregnolato
Characters & Concept Art Supervisor Gloria Martinelli Preproduction creatures animation Supervisor Cristian Neri Una produzione Fattoria Vittadini
In collaborazione con Scuola Mohole
Progetto finanziato nell’ambito del PNRR– Next Generation EU
Un’esperienza immersiva in cui virtuale e performance live collaborano alla creazione di un immaginario condiviso. L’uso del visore permette allo spettatore di essere al centro dell’azione ispirata al concetto arcaico dell’animale guida: un’esperienza a 360° del proprio corpo e di quello della performer, nell’ambiente digitale prima e nello spazio reale dopo.
25 giugno ore 19.30 Spazio Kor
Piena come un uovo
di Lisa Lampanelli
Traduzione Monica Capuani, Regia Eugenio Fea & Luigi Aquilino
Con Denise Brambillasca, Gaia Carmagnani, Ilaria Longo, Valentina Sichetti Compagnia Caterpillar
In scena quattro attrici e un frigorifero. Bilance, tutine, leggins, attrezzi per il fitness e… cibo, tanto cibo. L'evoluzione e la metamorfosi di un corpo bombardato da target ideali e molto spesso irraggiungibili plasma e trasforma la quotidianità` delle quattro protagoniste. Come mi vedo io? come mi vedono gli altri? Attraverso una dura serie di scontri con sé stesse e con le compagne di scena, le attrici, tutte afflitte da gravi disturbi alimentari, raccontano come hanno affrontato la loro malattia, la loro fisicità e il loro rapporto col cibo, vera e propria ossessione. Il tempo è` un altro elemento cardine nella vita di queste donne che cercano di sfruttare ogni secondo per perdere o mettere su peso. Una corsa alla ricerca del peso ideale, fatta di diete, rinunce, concessioni e pentimenti, una corsa al primo premio, un premio che si scoprirà` essere nient'altro che il proprio benessere, indipendentemente dagli altri.
ASTIJAZZ
25 giugno ore 22 Cortile del Michelerio
Rosso Milva
Di Daniela Placci. Arrangiamenti e musiche di Mauro Isetti ed Egidio Perduca. Con Mauro Isetti, Egidio Perduca e Daniela Placci. Produzione Sonic Factory.
Dalla natia Goro ai teatri di tutto il mondo.Dalla canzone popolare ai grandi maestri della prosa e della musica.Chioma rossa, algida e passionale, voce che aveva in sè le sonorità del delta del Po e delle tanguerie lunfarde di Buenos Aires, Maria Ilva Biolcati, Milva, ha calcato le scene dei teatri di tutto il mondo. Dal Giappone, all’Argentina, alla Germania. Da Astor Piazzolla a Brecht, da Edith Piaf alla canzone popolare: una vocalità al servizio dell’emozione e dell’intelletto, aperta ai grandi temi, ai grandi drammi. Definendosi sempre alla ricerca di qualcosa, preda di una curiosità “che ho voluto e voglio, sempre, soddisfare”. Personalità eclettica, icona di stile, temperamento passionale: Milva ha interpretato molti fra i grandi autori del 900. In Rosso Milva si avvicendano Enzo Jannacci, che per lei ha scritto La Rossa, Ennio Morricone, Alda Merini, Franco Battiato, Giorgio Faletti, Don Backy, Edith Piaf, Marlene Dietrich, e il binomio Bertolt Brecht/Kurt Weill.
26 giugno ore 19.30 Cortile Archivio Storico
Teresa - La sarta che voleva ricucire il firmamento
Dall’omonimo racconto di Antonio Catalano con Patrizia Camatel
regia di Antonio Catalano
coproduzione casa degli alfieri e AstiTeatro 46
Questo racconto parla dell’Amore, delle sue trame e dei suoi ricami. Teresa, la sartoria, nella sua bottega ha rammendato e cucito per tutto il paese. Quando cuce le fan compagnia il radiodramma preferito, la preziosa macchina da cucire, una foto con sorrisi ormai sbiaditi. E oggi Teresa sta finendo di cucire l’abito da sposa per Aurora, la vicina, Aurora che si chiama come la luce che appare, Aurora che vuole un vestito bello, che costi poco e col pizzo qua e là. Teresa, mentre cuce, rammenda la propria anima. L’anima che ha una veste fatta di ricordi, di polenta, di
speranze, di sentimenti; è il vestito della memoria che ci dice chi siamo, anche quando tutto sembra svanire in mezzo alla nebbia fitta e ciò che è vero si confonde con ciò che è immaginato
26 giugno ore 21.30 Teatro Alfieri
Swing amore e fantasia – Ondeggiante spettacolo italiano
Con Umberto Scida, Marianna Bonansone, Marco Caselle, Silvia Santoro Con corpo di ballo e orchestra
Coreografie Melina Pellicano Regia Umberto Scida
Direzione musicale Silvano Borgatta Compagnia Umberto Scida – Palco 5
“Swing, amore e fantasia” è la lettura brillante delle più frizzanti pagine della musica italiana ed americana del secolo scorso.
Questo non è solo un concerto, ma uno spettacolo musicale, in cui le scene recitate, brillanti ed esilaranti, sia originali che del repertorio del più ricercato Avanspettacolo e dell’Operetta, creano un filo conduttore e fanno da legante tra i brani, instaurando un contatto diretto con il pubblico, coinvolgente ed accattivante.
27 giugno ore 19.30 Spazio Kor
Momo
Tratto da "Momo" romanzo fantastico di Michael Ende Diritti alla trasposizione teatrale: Theaterverlag Marabu Produzione: 2022/23 Spettacolo "tout public"
Teatro fisico con maschere intere e musica originale. Produzione: PerpetuoMobileTeatro Co- produzione: Theater am Gleis / Città di Winterthur, Fabriggli Buchs. Con il sostegno di: Repubblica e Canton Ticino - Fondo Swisslos Pro Helvetia - Fondazione svizzera per la cultura, Ernst Göhner Stiftung. Con la collaborazione di: Spazio ELLE Locarno (CH), Plum Yard, Malovice (CZ). Regia e drammaturgia: Marco Cupellari. Creazione maschere: Brita Kleindienst, Sara Bocchini. Musiche originali: Dario Miranda. Interpreti: Kenneth George, Sara Bocchini, Julian Murer, Martina Sosio. Scenografia: Dino Serra. Costumi: Chiara Barlassina. Video Mapping: Andrea Bisconti. Disegno luci: Raphael Vuilleumier. Illustrazioni: Antoine Déprez e Ursula Bucher. Foto: Lorenzo Palmieri
Pubblicato nel 1973, Momo è un romanzo fantastico di Michal Ende che narra l’avventura di una bambina coraggiosa e determinata, chiamata a salvare l'umanità dalla più colossale truffa mai ordita ai suoi danni. In una grande città, una qualunque di quelle che oggi abitiamo, gli agenti di una sedicente Cassa di Risparmio del Tempo stanno rubando i minuti, le ore, i giorni e gli anni a vittime ignare. Una nube scura avvolge l’intera città e per tutti coloro che cadono nella trappola le giornate diventano frenetiche e senza gioia. Momo, con il provvidenziale aiuto della tartaruga Cassiopea e di Mastro Hora, condurrà la battaglia per restituire all’umanità l’unica ricchezza che davvero possiede: il tempo.
27 giugno ore 22 Cortile Archivio Storico
Teresa(replica)
27 giugno ore 22 Diavolo Rosso INGRESSO LIBERO
Concerto fetido a 4 zampe
di e con Alice e Davide Sinigaglia, produzione SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione, progetto Selezionato Powered by Ref un progetto Romaeuropa Festival 2023 nell’ambito di ANNI LUCE_osservatorio di futuri possibili in collaborazione con Carrozzerie | n.o.t e 369gradi srl corealizzazione residenze Periferie Artistiche – Centro di Residenza Multidisciplinare del Lazio in network con ATCL – circuito multidisciplinare del Lazio per Spazio Rossellini polo culturale multidisciplinare regionale, Teatro Biblioteca Quarticciolo, Cranpi
Un concerto sull’animalità, sul senso della ferocia e su questa nostra maledetta evoluzione. Da due poli diversi del mondo, un rap dimenticato e un pamphlet filosofico ci interrogano su chi dunque siamo quando siamo nudi come bestie di fronte alle bestie che siamo.
28 giugno ore 19.30 Spazio Kor
Melting pot 0116
Regia e coreografie: Roberto Zappalà
Musiche: Johann Sebastian Bach, Puccio Castrogiovanni, Frédéric Chopin, Lautari, Gustav Mahler, Salvo Farruggio, Giovanni Sollima
Coordinamento artistico: Silvia Oteri e Fernando Roldan Ferrer
Interpreti: Benedetta Agostinis, Giulia Berretta, Siria Cacco, Melania Caggegi, Andrea Rachele Bruno, Laura Finocchiaro, William Mazzei, Paola Tosto, Alessandra Verona
Melting Pot 0116 è un lavoro che, come suggerisce il titolo, riunisce in una composizione originale frammenti di diverse creazioni realizzate nel corso del tempo da Roberto Zappalà. In particolare sono incluse sequenze da “74bpm” tratto da “I am beautiful” (2016), “24 préludes” (2007) e “Mediterraneo” (2001) - tutte produzioni per la sua compagnia - “I’m a good cook. Spaghetti anybody?”, creazione realizzata nel 2004 per la compagnia svedese Norrdans, e “sud-virus”, commissionato dal Goteborg Ballet nel 2011. All’interno di questo intreccio di coreografie che hanno segnato il suo percorso creativo, il coreografo realizzerà una parte inedita, appositamente concepita per questa creazione.
L’idea principale è quella di emancipare il lavoro, mettendolo costantemente in discussione.
28 giugno ore 22 Cortile Archivio Storico
Carte mute
di e con Pietro De Nova e Maurizio Zucchi paesaggi sonori di Stefano Errico produzione Compagnia Il Milione
con il sostegno di Fondazione Claudia Lombardi per il teatro
La nebbia fitta del mattino, un tendone del mercato e una mappa delle mappe. E poi tre domande. Chi siamo? Dove siamo? Da dove veniamo? Da quest’incertezza nasce Carte mute, un viaggio fuori dal tempo per raccontare la storia di due vecchi amici in cerca di una cosa: qualcosa di molto prezioso che entrambi hanno perso durante il cammino.
29 giugno ore 21.30 Teatro Alfieri
Caravaggio – A Rock Musical
Produzione Golden Ticket Company
Otto performers e cinque musicisti, tutto dal vivo
Dal buio alla luce. La rivoluzione di Michelangelo Merisi detto “il Caravaggio”, che sfida la Roma Papalina dei primi anni del ‘600, covo di intrighi, contrasti, passioni, gelosie, segreti inconfessabili. Il suo carattere che crea scompiglio tanto fra i suoi detrattori e nemici quanto tra i suoi protettori. Le sue tele ricche di umanità e libere da ipocrisie. Il Potere trema davanti ad un uomo che ha il coraggio di rifiutare le rappresentazioni false, i fronzoli e gli inutili orpelli, mostrando il divino nel dolore e nella sofferenza degli ultimi: poveri, umili, ragazze e ragazzi di vita. Una storia raccontata con forza incontenibile e che conduce ad un sorprendente ed inaspettato finale. Con la consapevolezza che “il buio è la regola, la luce l'eccezione”. “Caravaggio, a Rock Musical” non è solo il racconto della vita e della misteriosa fine del pittore. È uno spettacolo travolgente che celebra l’eredità inestimabile contenuta nei suoi dipinti, la sua Arte, ma soprattutto la sua continua ricerca della Luce, contro tutto e tutti. In uno stile musicale Rock progressive incisivo e piacevole, con un Sound Design sorprendente e costantemente orecchiabile, indissolubilmente legato alla tradizione del Musical Theater.
Attività extra
14-29 giugno Area Pedonale
La Piazza dei Balocchi
A cura di Microcirco
Una serie di attività rivolte ai più piccoli, dalle giostrine ai cavallini a pedali, passando per bolle di sapone giganti e giochi di una volta come pesca alle ochette, tiro agli anelli e molto altro.
14-29 giugno dalle 16 alle 18.30 foyer Spazio Kor INGRESSO LIBERO
Punto e virgola
Mostra fotografica sul tema dei disturbi alimentari a cura di Sara Castiglioni
Una riflessione non tanto sulla sofferenza del corpo, ma piuttosto sull’angoscia per il cibo, che diviene pensiero ossessivo, invadendo la mente e ogni ambito della vita. Il percorso di cura è lungo e complesso, ma si guarisce. Dopo un’esperienza traumatica e profonda, come l’attraversamento di un disturbo alimentare, non è possibile mettere un punto: è infatti necessario portare con sé l’insegnamento dell’esperienza che si è vissuta. E nemmeno una semplice virgola, perché con la guarigione comincia un nuovo capitolo.
E allora: punto e virgola.
25 giugno ore 18 foyer Spazio Kor INGRESSO LIBERO
Convegno disturbi alimentari legato alla mostra Punto e virgola e allo spettacolo Piena come un uovo.
Interverranno Daniela Atzeni e Arianna Carboni, psicologhe di Jonas Monza Brianza Onlus, la Compagnia Caterpillar e la fotografa Sara Castiglioni
Prima di alcuni appuntamenti in cartellone si terrà “Prima del sipario”, un’introduzione degli spettacoli a cura dell’attrice Chiara Buratti.
Tre minuti di parola per guidare lo spettatore dentro il mondo che sta per aprirsi dietro il sipario. Non un racconto della trama, ma un condividere alcuni elementi chiave affinché chi guarda possa entrare nello spettacolo nella maniera più viva e naturale.
Informazioni
Biglietti: 12 euro; 10 euro ridotto per over 65, tesserati Spazio Kor, Biblioteca Astense, Trenitalia, FAI e Abbonamento Musei; 5 euro ridotto operatori e Under 25. Ad eccezione degli spettacoli La tecnica della mummia, A little gossip, Scusa se ti scrivo, Io sono invisibile, Tutti bene ma non benissimo, Piena come un uovo: 10 euro, 5 euro ridotto esclusivamente per operatori e Under 25. Abbonamento a 5 spettacoli (a scelta tra tutti): 40 euro “Oltre il sipario” visite teatralizzate al Teatro Alfieri (fuori abbonamento): 10 euro, 5 euro ridotto esclusivamente per operatori e Under 25 (max 30 spettatori).
Flux: biglietto unico 5 euro (fuori abbonamento)
Info e prenotazioni 0141.399057 - 0141.399040. www.astiteatro.it , www.bigliettoveloce.it , www.comune.asti.it
https://www.facebook.com/AstiTeatro , https://www.instagram.com/astiteatro/
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