*Articolo in aggiornamento*
Nel quinto giorno di occupazioni delle università torinesi per protestare sulla situazione in terra di Palestina, gli studenti sono partiti in corteo da Palazzo Nuovo fino al Politecnico, passando per San Salvario dove si sono uniti gli studenti di Fisica e architettura. L'obiettivo è farsi sentire da più persone possibile, gridando le ragioni del sostegno ai palestinesi e le richieste di boicottaggio verso lo stato di Israele.
Partenza da via Sant'Ottavio
Il corteo è partito verso le 10:45 da via sant'Ottavio, per raggiungere trenta minuti dopo via Giuria e ripartire dopo aver bloccato brevemente l'incrocio con via Madama Cristina e via Valperga Caluso.
Verso un'assemblea congiunta
Alle 12 è prevista un'assemblea congiunta nella sede di corso Duca degli Abruzzi, dove il rettore Corgnati ha disposto la sospensione delle lezioni in presenza e la chiusura dell'università. I ragazzi da parte loro vogliono sottolineare come non abbiano mai avuto intenzione di interrompere le lezioni, lasciando aperte le porte e anzi chiedendo partecipazione di tutti.
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