Il Nazionale

Cronaca | 26 marzo 2024, 16:18

In aula la difesa di Renato Maiolo: "Mai avuto toni minacciosi o aggressivi con quella dipendente"

Alle battute finali il processo per maltrattamenti a carico dell’ex sindaco di Santo Stefano Roero

In aula la difesa di Renato Maiolo: "Mai avuto toni minacciosi o aggressivi con quella dipendente"

Le dichiarazioni spontanee dell’ex sindaco sono state probabilmente il passaggio principale dell’udienza con la quale nei giorni scorsi, in tribunale ad Asti, è proseguito il processo istruito a carico di Renato Maiolo, a giudizio per i presunti maltrattamenti dei quali, nel suo ruolo di amministratore comunale di Santo Stefano Roero, si sarebbe reso responsabile nei confronti di una dipendente del municipio, in servizio presso l’ufficio tecnico, ora parte civile col patrocinio dell’avvocato Chiara Luciani nel giudizio nel procedimento in corso da mesi presso il palazzo di giustizia astigiano. 

"Sono stato sindaco dal 2004 al 2019 e ritengo di essermi sempre impegnato a esclusivo beneficio della comunità – ha spiegato Maiolo davanti alla giudice dottoressa Elisabetta Chinaglia –. Ho la quinta elementare, non ero in grado di fare il lavoro della Giacone. A lei ho contestato ritardi o inadempimenti, ma mai con modi minacciosi o aggressivi. Nessun dipendente si è mai lamentato dei miei modi – ha insistito l’ex primo cittadino, agricoltore in pensione che nel dicembre scorso ha compiuto 75 anni, difeso dall’avvocato albese Roberto Ponzio e a giudizio presso lo stesso tribunale anche nei processi per le presunte malversazioni nati dalle inchieste Feudo e Feudo due –. Avrei dovuto assumere provvedimenti disciplinari, cosa che non ho invece fatto per i rapporti di amicizia che avevo col padre della signora". 

L’udienza è quindi proseguita con le audizioni di alcuni testimoni della difesa e con un confronto tra i consulenti medici della parte civile, con la dottoressa torinese Ileana Pettiti, specialista in psichiatria, e quelli della difesa, che si è invece affidata al medico legale torinese Lorenzo Varetto e alla dottoressa Daniela Ponzetti, anche lei psichiatra. Sentiti altri testi della difesa, il processo è stato aggiornato al prossimo 9 maggio, quando è prevista l’audizione degli ultimi due testi della difesa e la discussione della causa. 

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