Il Nazionale

Cronaca | 23 febbraio 2024, 18:47

Dodicenne morto dopo le dimissioni dall'ospedale di Chivasso, il primario si difende: "Era in condizioni stabili"

Il ragazzino era stato ricoverato per tre volte e sempre rimandato a casa. La procura di Ivrea ha aperto un'inchiesta sul decesso, avvenuto poi mercoledì notte

Dodicenne morto dopo le dimissioni dall'ospedale di Chivasso, il primario si difende: "Era in condizioni stabili"

Il dodicenne deceduto nella notte di mercoledì all’ospedale Regina Margherita di Torino per arresto cardiaco era stato ricoverato e dimesso per tre volte, nei giorni precedenti, dall’ospedale di Chivasso.

A ricostruire la storia clinica del ragazzino è il direttore della Pediatria Chivasso, Fabio Timeus, che spiega: “Vi sono stati due accessi il 19 febbraio (uno breve nella notte e uno nella mattinata) e un accesso il 21 febbraio con osservazione in Pediatria. Fin dal primo accesso nella notte del 19 febbraio è stata prescritta terapia antibiotica appropriata rispetto al microrganismo interessato. Nella mattinata del 19 febbraio e nella giornata del 21 febbraio sono stati eseguiti esami ematochimici e strumentali relativi alla situazione clinica. Il 21 febbraio, gli esami ematochimici e strumentali effettuati e le condizioni cliniche stabili hanno permesso la dimissione a domicilio con terapia appropriata”.

Il primario ha poi ribadito: “Siamo profondamente addolorati e ci stringiamo alla famiglia”. Intanto però la procura di Ivrea ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti, chiedendo le cartelle cliniche del paziente sia all'ospedale di Chivasso sia al Regina Margherita.

redazione

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