Il Nazionale

Cronaca | 06 febbraio 2024, 06:53

Dall'alba in corso a Torino l'operazione "Malok 2019": fermata gang che forniva droga anche nel cuneese

120 militari della Guardia di Finanza sono all'opera per porre agli arresti 24 persone in varie regioni italiane. La base logistica nel capoluogo regionale, ma il gruppo aveva sodali in tutto il Piemonte

Dall'alba in corso a Torino l'operazione "Malok 2019": fermata gang che forniva droga anche nel cuneese

120 militari della Guardia di Finanza sono impegnati dalle prime ore di questa mattina in una vasta operazione antidroga denominata “Malok 2019” che riguarda un vasto traffico di stupefacenti i varie regioni italiane, tra le quali il Piemonte.

Le Fiamme Gialle, appartenenti al Comando Provinciale di Torino e al Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (SCICO) di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia torinese e con la collaborazione di unità operative di altri Reparti del Corpo, stanno arrestando 24 persone gravemente indiziate di far parte di due distinte associazioni per delinquere finalizzate al traffico e alla commercializzazione di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti (principalmente cocaina e marijuana).

La base logistica della banda criminale era a Torino, ma il gruppo aveva una consolidata rete di approvvigionamento e distribuzione, con sodali incaricati di acquisto, stoccaggio, lavorazione e successiva commercializzazione della sostanza in altre province della nostra regione.

Le comunicazioni tra i componenti avvenivano tramite apparati cellulari di prima generazione, appositamente dedicati. Dalle indagini investigative è emersa anche la capacità di fronteggiare emergenze logistico-organizzative, mediante la sostituzione dei corrieri quando questi erano tratti in arresto e la prosecuzione delle attività illecite nonostante il sequestro di partite di stupefacente e l’arresto di fornitori.

L’organizzazione, che si occupava principalmente del traffico di cocaina, è risultata avere una vasta rete di clienti, ubicata non solo in Piemonte (nelle province di Torino, Asti e Cuneo) ma anche in Toscana (provincia di Lucca). A capo vi era un cinquantottenne albanese, da oltre 20 anni stabilitosi in Italia.

Sono stati intercettati e sottoposti a sequestro, in più occasioni, non solo in Piemonte ma anche in Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Toscana e Veneto, complessivamente circa 45 kg di cocaina, 150 kg di marijuana, 1,5 kg di hashish e 900 mila euro in contanti. I quantitativi di sostanze stupefacenti sequestrati, se immessi sul mercato “al dettaglio”, avrebbero potuto generare introiti illeciti per almeno 6 milioni di euro.

redazione

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