Il Nazionale

Cronaca | 11 gennaio 2024, 13:37

Uccise un uomo con una freccia, condannato a 23 anni l'arciere di Cittiglio

La sentenza della Corte d'Assise di Genova: l'accusa aveva chiesto l'ergastolo. I giudici hanno riconosciuto l’aggravante dei futili motivi, ma non quella dell’odio razziale

Uccise un uomo con una freccia, condannato a 23 anni l'arciere di Cittiglio

Condanna a 23 anni di reclusione per Evaristo Scalco, l'artigiano di Cittiglio che nel novembre del 2022 uccise, nei vicoli del centro storico di Genova, trafiggendolo con una freccia Javier Alfredo Mirando Romero. La sentenza nei confronti del maestro d'ascia della nostra provincia, che si era trasferito per lavoro, arrivata questa mattina in Corte di Assise di Genova.

I giudici hanno riconosciuto l’aggravante dei futili motivi, ma non quella dell’odio razziale. L'accusa aveva chiesto l'ergastolo e questa mattina la pm Arianna Ciavattini ha ribadito in Aula la richiesta: «E’ stato un omicidio volontario, con dolo diretto. E poi, per ben undici minuti dopo aver scoccato la freccia, l’imputato non ha soccorso la vittima e neppure ha chiamato i soccorsi, al contrario di tanti altri presenti in quei momenti» le sue parole riportate da Repubblica.it.

La difesa ha sostenuto invece che l’artigiano non volesse uccidere quell'uomo che quella notte tra il 1° e il 2 novembre stava festeggiando la nascita di un figlio in strada. A quel punto era scoppiata la lite con Scalco, che lì abitava e si era infastidito per gli schiamazzi in piena notte sotto la sua abitazione. Un litigio al culmine del quale il cittigliese ha impugnato un arco scagliando una freccia contro il sudamericano, ferendolo a morte. 

Redazione

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