Il Nazionale

Cronaca | 11 gennaio 2024, 18:14

Delitto Neza, Sow ammette tutti i fatti contestati: "Chiedo perdono alla famiglia e a tutti voi"

L'uomo, reo confesso del femminicidio dell'ex fidanzata, ha ricostruito la serata dell'uccisione e la loro relazione

Delitto Neza, Sow ammette tutti i fatti contestati: "Chiedo perdono alla famiglia e a tutti voi"

I “non ricordo” quando l'avvocato della parte civile Lucrezia Novaro lo incalza sulla dinamica dell'omicidio e su Danjela che lo supplicava di non ucciderla. La ricostruzione della relazione, con le domande del Pm Traversa, sulle le vacanze insieme in Italia e in Danimarca fino a quella tragica serata.

L'ammissione del controllo sul cellulare di lei, delle foto rubate alla donna quando dormiva e del ricatto. La richiesta di perdono in lacrime e l'ammissione di tutti i fatti contestati. Nella seconda parte dell'udienza del processo sul delitto di Danjela Neza è stato Safayou Sow, imputato, a parlare e a rispondere alle domande per quasi due ore. Il Pm Luca Traversa è partito dalla nascita della loro relazione, poi diventata sempre più difficile.

Lui ha ammesso la gelosia e che, sospettoso per un presunto tradimento, le controllava il telefono “con whatsapp web”. Il pm ha voluto andare a fondo sui tempi dell'acquisto della pistola, che Sow aveva cercato di ottenere prima legalmente chiedendo informazioni a Questura e Prefettura, ma con risposta negativa: “avevano detto che serviva un buon motivo” ha detto Sow.

L'acquisto della pistola con matricola abrasa sarebbe avvenuto il 15 marzo, poco dopo che l'uomo avrebbe sospettato di una relazione di Danjela con un altro e quando sarebbero iniziati i messaggi di minacce. Una relazione che lei aveva deciso di chiudere da tempo e una storia che lui non accettava fosse finita.

Ma erano dipendenti dello stesso ristorante e lui non avrebbe sopportato di lavorare insieme a lei sapendo che stava con un altro. Sow ha dichiarato di averne palato con i datori lavoro che gli avevano chiesto di trovare una soluzione. E quella sera aveva deciso di incontrare Danjela per parlarne. Poi l'incontro e i due colpi sparati a Danjela.

Quando gli viene chiesto di ricostruire quei momenti, nonostante l'audio registrato con il cellulare dalla donna dei suoi ultimi attimi di vita, Sow risponde con dei “non ricordo”. Dopo l'omicidio dice di essersi sdraiato per terra e aver provato a suicidarsi (tentativo poi ripetuto in carcere) "ma i colpi erano finiti".

“Ho chiamato la polizia – afferma – perché non volevo che morisse”. Poi le lacrime, e la richiesta di perdono. “Chiedo perdono alla famiglia e a tutti voi che siete qua. Ho perso la testa. Ho sbagliato, c'erano altri modi per risolverla”.

Redazione

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