In attesa di una decisione definitiva da parte del Tribunale, ci sono nuovi sviluppi sul caso degli alberi di corso Belgio: il comitato che ha l'obiettivo di impedirne l'abbattimento previsto dal progetto di sostituzione voluto dalla Città di Torino, infatti, ha annunciato l'accoglimento di un'istanza presentata al giudice per ottenere l'estensione del ricorso generale basato sul danno alla salute.
Non solo anidride carbonica
In base a quanto divulgato, dunque, la lista dei fattori da prendere in considerazione per il verdetto si è allargata: “L'avvocata Virginia Cuffaro - fanno sapere gli attivisti - ha presentato un elenco dei servizi ecosistemici da valutare oltre alla CO2 e, nonostante l’opposizione del Comune, il giudice ha determinato che siano considerati anche la rimozione degli inquinanti, l’ombreggiatura e l’abbassamento della temperatura, rilevante per l’isola di calore urbana anche in relazione all’età delle piante. L’esito del procedimento può creare un importante precedente cittadino e nazionale”.
Il rifiuto della conciliazione
Il Comitato, inoltre, ha ammesso di aver respinto un tentativo di conciliazione: “Il Comune - hanno concluso - non ha receduto dal proprio disegno di sostituire l’intera alberata, proponendo soltanto di spalmarne su più anni la realizzazione. L'offerta è stata respinta perché inconsistente: la tempistica indicata, infatti, era sostanzialmente quella con cui l'amministrazione procederebbe a realizzare il progetto se dovesse vincere la vertenza”.
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