"Da due anni siamo ostaggio di un immigrato senza tetto che vaga per la nostra tranquilla frazione perennemente ubriaco e in stato di alterazione (…). Molesta continuamente i passanti e, cosa più grave, staziona sempre davanti al piccolo asilo che c’è nella piazza, durante l’estate si lava e fa il bagno nella fontana adiacente all’ingresso della scuola. La popolazione è esasperata, ormai le chiamate al sindaco e ai vigli non si contano più".
Questo l’appello che arriva da Macellai di Pocapaglia, dove i residenti tornano a lamentare il malessere dovuto alla difficile coabitazione con quell’uomo classe 1966 che da un paio di anni, dopo avervi lavorato anni addietro, ha preso a stazionare tra la frazione di Pocapaglia e la vicina Bra, dormendo in sistemazioni di fortuna e accumulando denunce per gli atti di vandalismo e le molestie di cui si renderebbe periodicamente responsabile.
"Lo scorso mese l’uomo ha fatto il salto di qualità appiccando un incendio in una piccola palazzina di viale Rimembranze a Bra – proseguono i residenti allarmati –. Dopo neanche un mese di carcere per incendio colposo un giudice buonista ha pensato bene di rilasciarlo senza battere ciglio. Ora questo personaggio è tornato a terrorizzare tutta una comunità, tenendo in scacco la scuola dell’infanzia presente nella piazza".
La vicenda trova riscontro anche nelle parole del sindaco di Pocapaglia Antonio Riorda. "Parliamo di una persona che presenta conclamate problematiche personali, purtroppo, e che quando è alterata assume atteggiamenti particolarmente pesanti, anche se almeno sinora non si è mai dimostrata pericolosa. Come Amministrazione comunale abbiamo fatto tutto quanto in nostro potere segnalando la situazione alla Questura, alla Prefettura e ai servizi sociali, ma ovviamente è difficile intervenire, fintanto che la persona non si rende responsabile di reati gravi".
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