Il Comune di Genova ha annunciato in queste ore ulteriori dettagli sul progetto SkyMetro che collegherà la stazione ferroviaria Brignole a Molassana.
Presentato in una conferenza dei servizi, il progetto promette di trasportare più di 20 milioni di passeggeri all'anno, con un tempo di percorrenza inferiore a 11 minuti.
Il finanziamento del progetto, che ammonta a 398 milioni di euro, è stato reso possibile grazie al Ministero dei Trasporti.
“Abbiamo avviato ieri la conferenza dei servizi - dice l'assessore alla mobilità Matteo Campora - È un progetto innovativo e sostenibile con 7 chilometri di pannelli fotovoltaici che alimenteranno la metropolitana: migliorerà la qualità della vita dei cittadini e delle imprese della Valbisagno con un collegamento da Molassana a Brignole in meno di 11 minuti. È un’autentica rivoluzione della mobilità della Valbisagno che darà una risposta mai data fino a oggi. Provvederemo nei prossimi mesi a chiedere apposito finanziamento per il prolungamento fino a Prato in modo da servire anche i comuni della città metropolitana”.
I lavori per la realizzazione inizieranno nel luglio del 2024, subito dopo il completamento dell'iter autorizzativo. La nuova infrastruttura sopraelevata sarà completata entro la metà del 2027.
Critiche dall’opposizione la consigliera comunale Cristina Lodi (Azione) chiede, ancora una volta un maggior coinvolgimento della politica:
“Apprendo in queste ore che ci sarà la presentazione di un progetto milionario come lo SkyMetro al Matitone. Non si comprende a chi verrà presentato ma sicuramente non ai consiglieri comunali ne alla città.
Ho chiesto subito una commissione consiliare perché l’amministrazione venga in aula e si comporti come dovrebbe. La trasparenza unidirezionale e selettiva fa mal sperare. Porterò la questione anche in conferenza capigruppo ritenendo inaccettabile questo modus operandi perché le risorse non sono di Bucci ma della città”.
I DETTAGLI DEL PROGETTO
La nuova tratta della metropolitana, interamente a cielo aperto (SkyMetro), prevede un’infrastruttura di lunghezza di circa 6,9 km, con sei nuove stazioni, oltre a quella iniziale della linea esistente (Brignole, che costituisce anche nodo di scambio con la rete ferroviaria nazionale).
Il primo tratto della linea è progettato in sponda sinistra, per poi passare con un’opera di scavalco del torrente, alla sponda destra e proseguire fino a raggiungere la prima stazione, Romagnosi. All’altezza dello stadio Luigi Ferraris il tracciato prevede un nuovo spostamento sulla sponda sinistra (nel tratto di copertura del Bisagno) per proseguire fino alla stazione terminale di Molassana, con quattro ulteriori stazioni intermedie (Parenzo, Staglieno, Guglielmetti, San Gottardo).
La struttura sarà costituita da un impalcato in acciaio sorretto da pile con sezione circolare dal diametro di 1,70 m con campate di 32 m dimezzate in corrispondenza delle stazioni.
Trasversalmente rispetto alla struttura metallica verrà posizionata una copertura metallica che fungerà da supporto alla linea di contatto dei treni e ospiterà pannelli fotovoltaici per l’alimentazione della linea (con una copertura prevista del 50% di fabbisogno).
Il tracciato è interamente a doppio binario e la frequenza d’esercizio massima prevista sarà di 6 minuti, per 19 ore totali giornaliere. I treni precorreranno l’intera tratta in meno di 11 minuti. Le stazioni, progettate per limitare gli impatti al disegno urbano esistente, saranno collegate al livello strada da tre rampe di scale e due coppie di ascensori ciascuna consentendo di eliminare le barriere architettoniche.
L’andamento del tracciato ha tenuto conto degli aspetti idraulici, geologici e geomorfologici dell’area, anche nel posizionamento di stazioni e locali tecnici, sempre situati in una quota di accesso rialzata dal piano strada, proprio al fine di garantire la sicurezza dell’infrastruttura, nonché a proteggere le apparecchiature a essa collegate.
Il progetto, in sinergia con altre azioni di sviluppo e sostegno della mobilità urbana, porterà a un significativo cambiamento nelle abitudini di trasporto in Valbisagno, con una previsione di crescita di utilizzo del mezzo pubblico del 27% su base annua.
L’inizio attività del cantiere sarà al termine dell’iter autorizzativo, la procedura di gara d’appalto integrato e le fasi di aggiudicazione e consegna dei lavori, per terminare le attività entro la metà del 2027.
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