È scattato alle 8:30 del mattino il blitz di Ultima Generazione. Gli ambientalisti, una ventina, hanno bloccato in entrambe le direzioni l’autostrada A4 Torino-Milano, nei pressi dell’ imbocco di corso Giulio Cesare e corso Romania, srotolando uno striscione con su scritto “Fondo riparazione”.
Un’azione effettuata nell’ora di punta. Il traffico è andato subito in tilt, con automobilisti infuriati. Prima del blitz, gli attivisti di Ultima Generazione hanno chiamato i soccorsi per invitarli a effettuare percorsi alternativi.
“Ho deciso di incollarmi alla strada perché voglio urlare quanto posso la mia determinazione per difendere la vita umana. Le forze che vogliono farci morire stanno operando a un certo livello” ha affermato Angelo, incollato alla strada. “Ci dobbiamo organizzare meglio di loro. Ultima generazione chiede il fondo di riparazione, i soldi li devono dare le multinazionali che hanno causato questo danno. Paghiamo con le nostre tasse, paghiamo per essere uccisi. Il governo ci sta avvelenando. Sono qui per i figli che non avrò mai” ha concluso.
I reparti mobili, intervenuti sul posto, stanno sgomberando gli attivisti.
Aggiornamento ore 9.30
La protesta continua, con l’autostrada ancora chiusa in entrambe le direzioni. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, per provare a liberare le persone incollate all’asfalto. L’autostrada è chiusa da un’ora, con code in ingresso per diversi km, fino a Chivasso.
Aggiornamento ore 10
Il traffico, dopo un'ora e un quarto, è stato riaperto in uscita. Alle 10.15 è stato riaperto il traffico anche in ingresso a Torino. Al termine della protesta, 20 sono state le persone identificate, di cui tre sono di Torino, mentre gli altri provenienti da fuori.
In contemporanea alla manifestazione si è verificato un incidente stradale proprio nella zona Falchera in quella direzione, con due veicoli coinvolti e un ferito in codice verde al San Giovanni bosco.
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